Tar boccia ricorso del Comitato contro il progetto per la realizzazione del forno crematorio a Fondi: “Inammissibile ma solo per vizi formali”
“Prendiamo atto della pronuncia di inammissibilità del Tar al ricorso presentato da una società privata e dal primo Comitato spontaneo “NO al forno crematorio a Fondi”, nato per contrastare la costruzione di un mega impianto di cremazione accanto al Cimitero di Fondi. L’inammissibilità è sostanzialmente dettata da vizi puramente formali che non entrano nel merito della questione essenziale. Sbaglia, pertanto, il sindaco Maschietto a cantare vittoria a gran voce oggi. I cittadini non vanno presi in giro.
Il nuovo Comitato “NO AL FORNO CREMATORIO DI FONDI”, costituitosi alla fine di febbraio scorso, affiancato da Partiti politici e Liste Civiche, ha seguito, invece, percorsi diversi dalle vie legali, puntando sull’informazione e il coinvolgimento dei cittadini. Ha così promosso un’assemblea pubblica e una puntuale raccolta firme per la Petizione che chiede, con valide motivazioni, l’annullamento del Progetto.
Le prime 2500 firme raccolte per la Petizione sono già state consegnate al protocollo comunale, ma l’azione del Comitato continua con la raccolta firme e l’organizzazione di Convegni, con esperti che illustrano i problemi per la salute legati agli impianti di cremazione, e manifestazioni diverse, dove i cittadini, che nella stragrande maggioranza sono contrari alla realizzazione dell’opera, possano testimoniare con determinazione il loro dissenso”.
Lo dichiara, in una nota, il direttivo del Comitato.
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