Moduli abitativi per il campo rom denominato “Al Karama”: prosegue l’iter voluto dal Commissario straordinario Carmine Valente
A fine luglio, a poche settimane dall’incendio di inizio mese che ha devastato il campo rom di Via Monfalcone a Borgo Bainsizza, il Commissario straordinario Carmine Valente stabilì che occorreva una variazione di bilancio per la cifra di 650mila euro, con tanto di parere favorevole dell’organo di revisione economico-finanziaria dell’ente, finalizzata all’acquisto dei cosiddetti moduli abitativi.
Moduli abitativi che non sono altro che i nuovi alloggi che saranno collocati presso il nuovo Al Karama, ossia a due passi da dove l’incendio del 2 luglio ha carbonizzato il campo.
Come noto, il Commissario ha approvato già il progetto esecutivo da oltre 600mila euro per riqualificare il campo.
Ora, tramite un atto del servizio Patrimonio e Edilizia Pubblica, il Comune dà il via libera alla determina a contrarre per individuare l’operatore economica che fornirà i suddetti moduli abitativi di Al Karama 2 che, nonostante un protocollo d’intesa firmata con l’associazione di volontariato 21 luglio, ha tutte le premesse di diventare un nuovo ghetto per la comunità rom. Sperando che la 21 luglio, a differenza di altre entità del passato, sia più vigile rispetto quantomeno alla scuola dell’obbligo per i tanti bambini della comunità.
La procedura di gara scelta dall’ente di Piazza del Popolo è quella dell’aggiudicazione secondo il criterio del minor prezzo partendo da un appalto di 1.014.000 euro di cui 831.147,54 euro da porre a base di gara (importo soggetto a ribasso) e 182.852 per IVA al 22%.
Oltre un milione di euro che gli uffici auspicano sia inferiore dopo la gara d’appalto che verrà espletata entro la primavera.