Operazione anti-droga a Formia: il Gip decide per il giudizio immediato nei confronti dei 14 interessati dall’operazione di Guardia di Finanza e Polizia di Latina
Il Giudice per le indagini preliminari Tribunale di Roma Francesco Patrone, su richiesta del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, Corrado Fasanelli, ha disposto il giudizio immediato per i 14 soggetti colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare emessa a fine maggio (12 arresti in carcere e 2 ai domiciliari.
La decisione del Giudice per le indagini preliminari è arrivata a distanza di quasi un mese dalla richiesta del Pm Fasanelli. Ad affrontare il processo saranno coloro che oggetto del provvedimento di restrizione della libertà eseguito a maggio: Italo Ausiello (classe 1964) nato a Ceva (Cuneo), Carmina Fustolo (classe 1967) detta “Mina” di Formia, Enrico De Meo (classe 1990) nato a Gaeta, Luca Centola detto “Fruscichetta” (classe 1983) di Formia, Giuliano D’Urso detto “Lupo” (classe 1975), Ivan Calenzo nato a Napoli (classe 1978), Laura Supino di Formia (classe 1985), Roberto De Simone detto “Moncicci” o “Roberto il finanziere” o “El Chapo” di Formia (classe 1971), Marco Massimiani detto “Ue ue” nato a Cori (classe 1980), Emanuele Tornincasa detto “Manuel”, “Luciano” o il “Piccoletto” di Napoli (classe 1996), Civita Lombardi detta “Gnocca” o “Zoppa” di Formia (classe 1985), Angelo Lombardi di Formia detto “Dentino” (classe 1972), Gianfranco Simeone detto “Melone” di Formia (classe 1969) e Alì Abbassi di Velletri ma residente a Cisterna (classe 1989). Risultano, comunque, ancora indagati, a piede libero, altre sedici persone accusati di aver fatto parte dell’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga nel sud pontino.
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Le accuse per gli indagati sono gravi: associazione finalizzata al traffico, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo.
La peculiarità e la pericolosità sociale dell’indagine era data anche dal fatto che due dei principali soggetti promotori dell’organizzazione criminale (Ausiello e la compagna Carmina Fustolo, sorella di Salvatore Fustolo recentemente arrestato per la detenzione di circa 3 chili di droga), erano titolari di un minimarket ubicato al centro di Formia (in realtà un piccolo alimentari chiamato “Più Gusto”, non sempre aperto) e nei pressi di alcuni Istituti scolastici, dell’Ospedale Dono Svizzero, del locale S.E.R.T. e non molto lontano dai luoghi della movida formiana frequentata da giovani che pertanto diventano potenziali clienti.
L’appuntamento con la prima udienza è fissato per il prossimo 21 dicembre, al netto di richieste per riti alternativi – abbreviato o patteggiamento – da parte degli avvocati difensori dei 14 indagati: Vincenzo e Matteo Macari, Pasquale Di Gabriele, Pasquale Cardillo Cupo, Walter Marrocco, Alfonso Furgiuele, Maria Paola Samarelli e Flaviana Coladarci.
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