Al Karama: tra le priorità del Commissario prefettizio, è stato approvato un nuovo step per la riqualificazione del campo nomadi
Non è il primo atto amministrativo concepito per Al Karama dal Prefetto Carmine Valente, alla guida del Comune di Latina dopo la caduta dell’amministrazione Coletta, sia a luglio che a fine settembre. A fine luglio, il Commissario ha stanziato dal bilancio comunale la cifra di 650mila euro per l’acquisto di nuovi moduli abitativi da posizionare nel centro di accoglienza che verrà, quello previsto negli accordi intercorsi con la Regione Lazio. Una scelta non poco criticata da almeno un’associazione che gli ha ricordato di come i campi nomadi siano superati dalle stesse direttive europee.
In realtà, come noto, dal 2 luglio 2022, giorno del maxi rogo al campo profughi di Via Monfalcone (Borgo Bainsizza), vivono in un capannone dell’ex Rossi Sud circa 87 persone evacuate, di cui 28 bambini, per un totale di 18 nuclei familiari. Numeri ufficiali che hanno costretto il Commissario a dare un’accelerata, anche alla luce della lettera recapitata al Comune dalla Provincia di Latina che sollecita a liberare il capannone considerato che quest’ultimo è destinato dall’ente di Via Costa a una società incubatore di imprese per la cui selezione pubblica è stata già nominata la Commissione di valutazione.
Ora la delibera numero 62, approvato dal Commissario Valente ieri, 5 ottobre, si propone di intervenire per la “riqualificazione del campo alloggiativo Al Karama sito in via Monfalcone 19 – Borgo Bainsizza“, approvando il progetto di fattibilità tecnico economica e l’inserimento dell’opera nel programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024.
Il progetto, ovviamente, rimanda al protocollo d’intesa sottoscritto a luglio 2020 tra l’Amministrazione Comunale, la Prefettura di Latina e la Regione Lazio. In base a tale protocollo, il Comune di Latina si è impegnato a rimodulare il progetto di completamento del campo alloggiativo temporaneo; effettuare la voltura a proprio carico delle utenze relative alla fornitura di energia elettrica, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del protocollo; una volta effettuata la bonifica, ad opera della Regione Lazio, della relativa area di interesse, a completare la realizzazione del nuovo campo alloggiativo temporaneo, dotandolo di adeguati moduli abitativi e relativi servizi; acquisire dalla Regione, previo frazionamento a carico della stessa, la porzione del terreno, classificato fra i beni del patrimonio indisponibile regionale, su cui verrà realizzato il nuovo campo alloggiativo temporaneo, alla conclusione degli interventi.
A luglio scorso, durante il primo commissariamento Valente, nelle date del 12 e del 19, presso la Prefettura, nell’ambito del Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza, tra i cui presenti enti vi era naturalmente anche il Comune di Latina, “è emersa la volontà di avviare con sollecitudine le attività di bonifica vegetazionale dell’area adiacente nonché gli interventi di sistemazione dell’area stessa (impiantistici, viari, edili) e a fornitura degli alloggi per la realizzazione del campo alloggiativo a carattere temporaneo previsto dal Protocollo d’intesa, sgomberando l’edificio di proprietà della Provincia già destinato ad altri usi”.
Nella delibera commissariale del 5 ottobre si legge che “è stato necessario procedere con urgenza all’acquisizione del rilievo delle opere esistenti, redazione stato di consistenza, redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica di adeguamento e completamento completo di computo metrico estimativo, elenco prezzi e quadro economico” in riferimento all’intervento di riqualificazione di Al Karama.
Il 12 settembre scorso, redatto dall’ing. Donato Fiorillo, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta, è stato acquisito il quadro economico dell’intervento che ammonta ad un importo di 624.798,26 euro finanziato con fondi del Ministero dell’Interno.