LATINA, ZACCHEO: “DIMISSIONI ATTO D’AMORE PER LA DIGNITÀ DELLA CITTÀ”

Vincenzo Zaccheo
Vincenzo Zaccheo

Coletta decaduto. Vincenzo Zaccheo: “La sfiducia? È stato un atto d’amore per restituire dignità alla città”

“Non posso accettare i due pesi e le due misure, le ipocrisie e le falsità della sinistra. In primo luogo, mi corre l’obbligo di ringraziare i colleghi della coalizione che ho avuto l’onore di guidare in questo breve scorcio di consiliatura, per la consapevolezza e la lealtà che hanno dimostrato in queste ore.

Consapevolezza e lealtà nei riguardi dei nostri elettori, del popolo di centrodestra largamente maggioritario a Latina e, come si è visto domenica 25 settembre, nel resto del Paese.

Abbiamo toccato con mano fin da ieri sera, nelle vie del centro e poi sui social media, la straordinaria carica di affetto e sostegno politico della nostra gente, la quale chiede soltanto di essere governata da chi nutre per questa città un sentimento di amore e di rispetto. Amore e rispetto calpestati e vilipesi dal Dott. Coletta in più di una occasione. Non ultima, la più grave, in diretta televisiva su una emittente nazionale. Di fronte a due intervistatori nettamente di parte l’ormai ex Sindaco Coletta avrebbe dovuto difendere con orgoglio la sua terra dalla solita rappresentazione macchiettistica della città fascista. Non solo, egli ha anche affermato che Latina sarebbe stata una specie di Suburra infestata da criminalità di ogni risma. La nostra città è tutto il contrario: una splendida comunità accogliente, solidale, democratica, operosa, perbene.

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 Nel corso dell’ultima disperata diretta su Facebook, l’ex Sindaco ha avuto l’ardire di affermare: “Sono stato il Sindaco di tutti!”. Se non ci fosse da piangere, ci scapperebbe un sorriso! In questi sei anni di governo della città, Coletta ed Lbc, non hanno fatto altro che dividere una comunità: buoni e cattivi, onesti e disonesti, fascisti e sinceri democratici. Salvo che, se uno dei brutti sporchi e cattivi – folgorato lungo il tragitto che porta al Palazzo Comunale – decideva di sostenerlo, quello automaticamente si redimeva ed anzi, si poteva osservare un’aureola cingergli il capo. 

Dal Pd mi sarei aspettato una assunzione di responsabilità un po’ diversa dal doppiopesismo a mezzo stampa. Si scandalizzano, i dem, per le modalità con le quali si è sostanziata la sfiducia a Coletta. Una offesa alla città, dicono, perché ci si è recati in uno studio notarile. Sono gli stessi esponenti dem che, nel 2010, si recarono dal notaio per firmare la sfiducia alla amministrazione Zaccheo? Sì. Con una unica, gigantesca differenza: allora io governavo con una maggioranza democraticamente eletta. Coletta e compagni, nel corso di questo anno, sono sempre stati minoranza nell’Aula Consiliare e nella città. Una cosa ben diversa rispetto ad una sfiducia consumata sulla base di un video la cui palese falsità è stata certificata nelle aule dei tribunali dopo 11 anni!

Per parte mia posso garantire ai nostri concittadini che l’impegno e la passione al servizio della città non verranno mai meno. Abbiamo di fronte appuntamenti e sfide complessi: le elezioni regionali ed a seguire le amministrative. Sarò a disposizione di tutto il centrodestra garantendo l’esperienza, la competenza e la passione che hanno contraddistinto i miei 60 anni di vita politica”.

Così, in una nota, l’onorevole Vincenzo Zaccheo.

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