8 MARZO, LA PROTESTA DELL’ARCIGAY LATINA CONTRO IL COMUNE: MIMOSE ROSSE DAVANTI ALLA MADRE RURALE

Azione dimostrativa di “Arcigay Latina – Sei come sei” a seguito del messaggio pubblicato dal Comune di Latina sulla pagina Facebook ufficiale, in occasione della Giornata internazionale della donna. Un messaggio che utilizza l’immagine della statua de “La madre rurale” e le parole: “Forza, dignità, resilienza. Latina è donna”. Immediata la risposta di Arcigay Latina che, oggi pomeriggio, ha collocato davanti alla statua de “La madre rurale”, mimose rosse e lo striscione con le parole: “Ci volete mogli e madri, ci vogliamo autodeterminate e vive”.

“Non chiamatela festa delle donne perché è un giorno di lotte e di rivendicazioni. – dichiarano da Arcigay Latina – A chi ci rappresenta come la madre rurale, diciamo che non siamo solo madri ma siamo libere di scegliere di non esserlo mai. A chi ci vuole “resilienti, dignitose e forti”, senza mettere in discussione il contesto che costringe alla lotta, rispondiamo che continuano ad ucciderci, continuano a decidere sui corpi delle donne e delle persone trans e che tutto questo deve finire, perché è troppo semplice chiederci di resistere senza cambiare nulla. Non resteremo più in silenzio. 

Il 30% delle donne lesbiche, cisgender e transgender subisce violenza di genere e per orientamento sessuale in seguito al coming out. Nel 40.7% delle segnalazioni emerge che le donne transgender subiscono sessualizzazione, marginalizzazione e hanno minori tutele quando sono vittime di violenza di genere”.

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