VIOLENZE AL DERBY DI CORI, L’ASD: “C’ERANO INCAPPUCCIATI CHE ESPLODEVANO BOMBE CARTE”. POI SE LA PRENDONO CON GLI ARTICOLI

Violenze e fumogeni al campo di calcio del Cori Montelepini, la società risponde sui social e ventila denunce

L’Asd Cori Montilepini risponde con un post alla notizia dei tafferugli avvenuti la scorsa domenica nel campo di calcio, nel corso della partita col Giulianello Calcio. Anche Latina Tu aveva riportato la notizia poiché dopo la partita uno dei tifosi, nell’ambito degli scontri, è rimasto ferito e ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. L’uomo è stato aggredito da un altro gruppo e ha avuto la peggio.

Per rispondere, in una nota che viene pubblicata integralmente di seguito, viene presa a prestito l’immagine di copertina dell’articolo di Latina Tu descritta come un riferimento falso. Chiaramente, quella di Latina Tu è una immagine di repertorio e francamente appigliarsi a questo è alquanto fuorviante da parte della società rispetto alla gravitò di ciò che è accaduto domenica. Le responsabilità eventuali le stabiliranno gli organi sportivi competenti a decidere.

Peraltro nella stessa nota viene confermata la presenza di “incappucciati” che “esplodevano bombe carta e lanciavano fumogeni in direzione delle panchine giungendo in alcuni casi a ridosso dei giocatori mettendoli in pericolo, senza che, peraltro, il giudice di gara provvedesse alla sospensione della partita”.

E allora noni si capisce quale sarebbe la falsità degli articoli che hanno riportato solo una notizia vera. Di seguito le nota della società Cori Montilepini e del Giulianello Calcio che, invece, si mantiene più sobria senza minacciare improbabili azioni giudiziarie.

“È con profondo disappunto – scrive la società Cori Montilepini – che riscontriamo pseudo articoli, che avrebbero la presunzione di descrivere quanto successo nel derby di ieri, fuorvianti e calunniosi. Corre l’obbligo a tutela della società, dei propri iscritti e dei genitori di questi che occasionalmente e con passione seguono le nostre partite precisare quanto segue: -La nostra società opera prevalentemente nella scuola calcio e nel settore giovanile dal 2014 cercando di dare un sano stimolo ai giovani ispirandosi ai principi dello sport. -I colori sociali del Cori Montilepini sono nero e arancio, e questo fa capire la falsità dei riferimenti fotografici. – i nostri tifosi sono esclusivamente i genitori dei bambini e non abbiamo tifoseria organizzata stile ultras. – alla partita in questione i veri tifosi, di entrambe le compagini sedevano accanto come dovrebbe essere scontato per ogni partita dilettantistica. – Le forze dell’ordine erano state, come di prassi, avvisate con comunicazione al Commissariato di Cisterna. La stazione locale era per conoscenza stata avvisata della potenzialità del rischio. – Una mezz’ora prima dell’inizio della partita, sfilavano in corteo una cinquantina di persone incappucciate e con i volti coperti che con bandiere riconducibili alla società ospitata e intonando cori dal contenuto offensivo, bloccando il traffico limitrofo ed esplodendo bombe carta, arrivavano allo stadio disponendosi sulla tribuna opposta a quella degli altri spettatori. – al loro arrivo ed avendo subdorato il possibile epilogo la società e alcuni genitori presenti provvedevano a telefonare insistentemente al 113 e al 112 vedendosi rimpallare da un ufficio all’altro senza risposta alla richiesta di intervento urgente. – per tutta la durata della partita il gruppo di “incappucciati” esplodevano bombe carta e lanciavano fumogeni in direzione delle panchine giungendo in alcuni casi a ridosso dei giocatori mettendoli in pericolo, senza che, peraltro, il giudice di gara provvedesse alla sospensione della partita. – alla fine del primo tempo una parte di questi “ incappucciati” lasciava lo stadio- alla fine della partita, al netto di quanto calcisticamente avvenuto in campo, i restanti “ incappucciati “ muovevano una carica in direzione degli spogliatoi. – 4 genitori e un paio di spettatori coraggiosamente si frapponeva cercando di fermare la carica subendo in prima persona le percosse che hanno causato ad uno dei genitori un taglio sulla testa, che ha necessitato tre punti di sutura, provocato dall’asta di plastica di una bandiera. – che all’ennesimo tentativo di chiamare le forze dell’ordine invocato a voce alta damolti presenti i tifosi ( per così dire ) del Giulianello si davano alla fuga- che all’arrivo delle forze dell’ordine gli aggressori si erano dileguati – l’autoambulanza chiamata per controllare lo stato di salute dell’uomo aggredito provvedeva a disinfettare la ferita e consigliava il passaggio in pronto soccorso per l’apposizione di punti di sutura. – che tutto quanto accaduto è documentato da foto e video messi a disposizione delle forze dell’ordine sopraggiunte.

Che in considerazione di tutto quanto sopra descritto, solidarizzando con la società Giulianello calcio per l’immagine lesiva che questo genere di tifo può causargli, ribadiamo la totale inesistenza di un tifo organizzato o meno del Cori Montilepini che negli articoli viene descritto come coopartecipante e ci riserviamo ogni azione giudiziaria a difesa della nostra reputazione e di quella dei nostri tesserati e sostenitori che possa derivare da un uso improprio dei mezzi di stampa che verranno diffidati dal rimuovere questi articoli mensonieri pubblicando con altrettanta scrupolosità la nostra lettera di smentita”.

“In riferimento agli eventi accorsi in Cori il 02 aprile c.a. – si legge nella nota del Giulianello Calcio – in occasione della partita di calcio valida per il campionato di 2^ Categoria tra la Società Cori Monti Lepini e la ASD Giulianello Calcio, la società, prende le distanze dagli episodi antisportvi verificatisi in campo e fuori e si ritiene estranea ad ogni iniziativa intrapresa dagli spettatori durante lo svolgimento dell’incontro. L’ASD Giulianello Calcio sin dalla sua fondazione si è sempre prefissata il compito di operare nel sociale e si è sempre schierata a favore della crescita dei giovani in un ambiente sano e pulito, lontana dall’idea della violenza e dei suprusi.Malgrado quanto accaduto in data odierna, non è la prima volta che la società si fa carico di multe per comportamenti antisportivi durante lo svolgimento degli incontri. Ribadendo ulteriormente l’assoluta estraneità ai fatti, la ASD Giulianello Calcio, profondamente dispiaciuta per gli accadimenti, si rende sin d’ora attivamente disponibile per qualsiasi iniziativa venga intrapresa al fine del ripristino della pace e della tranquillità sportiva”.

AGGIORNAMENTO – In giornata è arrivata la solidarietà del sindaco di Cori, Mauro De Lillis: “Sugli spiacevoli fatti accaduti nel Campo Sportivo “ Romolo Palombelli“ di Cori, mi sia consentito di esprimere la mia solidarietà alle due società sportive di Cori e di Giulianello coinvolte: asd Cori Monti Lepini e asd Giulianello Calcio. Due teppistelli di quartiere non hanno il diritto di pregiudicare il prezioso ruolo sportivo, sociale e formativo che le due società ricoprono nel nostro territorio. Ho sentito i due presidenti, Fabio Grilli e Mauro Lucarelli. Nei prossimi giorni li incontrerò per cercare di emarginare, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine, queste mele marce dalle proprie belle tifoserie. Sarà anche l’occasione per organizzare un ritorno in campo delle due squadre , per una amichevole , con lo scopo di responsabilizzare i giocatori di fronte alle categorie piu giovani e lanciare un messaggio diverso al Paese. Il nostro impegno sarà questo, per ricordare che il Calcio è lo sport più bello del mondo!”.

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