Sermoneta, minaccia di togliersi la vita. Sul posto sono intervenuti i negoziatori dei Carabinieri della locale Stazione
Nella mattinata odierna, 9 febbraio, intorno alle ore 08.30, i Carabinieri della Stazione di Sermoneta, su disposizione della Procura della Repubblica di Latina, stavano dando esecuzione a un ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di un 56enne del luogo.
L’uomo, alla vista dei Carabinieri, avendo probabilmente intuito il motivo della visita dei militari dell’Arma, ha raggiunto velocemente il tetto della propria abitazione, portando con sé una bombola di gas, una tanica di benzina e due accendini con il chiaro intento di inscenare un tentativo di suicidio.
Sul posto, i Carabinieri, all’esito di una preliminare valutazione condotta nell’immediatezza, hanno prontamente richiesto l’intervento di personale specializzato.
In un breve lasso temporale – come riporta una nota dei Carabinieri – è stato implementato il dispositivo con personale del Reparto Territoriale di Aprilia e della Stazione di Sermoneta, con in testa i rispettivi Comandanti, nonché con l’intervento del Comandante del Nucleo Investigativo di Latina, Antonio De Lise, nella qualità di incident commander e del team di negoziatori del Comando Provinciale Carabinieri, che hanno proseguito la negoziazione inizialmente avviata da personale della Stazione di Sermoneta.
I negoziatori del Comando Provinciale Carabinieri di Latina, dopo circa sei ore di trattative, operando in piena sicurezza e con il prezioso contributo di personale dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Latina, hanno tratto in salvo il 56enne, facendolo desistere dall’insano gesto.
Subito dopo le prime cure del caso, da personale del 118, presente sul posto per tutta la durata dell’intervento, i Carabinieri della Stazione di Sermoneta hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Latina – Ufficio Esecuzioni Penali, per l’espiazione della pena della reclusione per 2 anni, 2 mesi e un giorno, per i resti di atti persecutori avvenuti dal mese di marzo al novembre 2019.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lo stesso uomo, G.T. (le sue iniziali), si era reso protagonista di un episodio simile nel 2015 quando si era barricato in casa della ex moglie. a Norma, in via Bainetta, minacciando di far saltare in aria tutto. L’uomo era arrivato in via Bainetta in auto e, camuffato con una parrucca, aveva fatto irruzione nello stabile. Di seguito aveva cosparso l’abitazione nella quale la donna viveva con i figli, con del liquido infiammabile minacciando di voler far esplodere tutto con alcune bombole del gas.
Fortunatamente la donna insieme alla figlia era riuscita a fuggire dall’ira folle dell’ex marito, che risultava ristretto ai domiciliari nella sua abitazione di Doganella, scappando da una finestra con l’aiuto di alcuni vicini, mentre il figlio piccolo al momento dell’irruzione del padre era a casa dei nonni.