Comuni, Tripodi (FI): “Dal 2025 stanziamento annuale ai Comuni per le valutazioni di impatto ambientale di opere pubbliche con usi civici”
“Nella legge di stabilità che si sta discutendo in aula alla Pisana, oggi è stato votato un emendamento condiviso da tutta la maggioranza, per cui mi sono speso in questi anni e che, a mio avviso, rappresenta un passaggio fondamentale per rafforzare il ruolo dei Comuni nella gestione dei propri territori. Coniuga la semplificazione amministrativa con la tutela dei diritti di uso civico, fornendo strumenti e risorse adeguate per affrontare le sfide locali. È un esempio concreto di come il livello regionale possa sostenere lo sviluppo locale in modo equilibrato e responsabile. L’emendamento la questione riguarda una modifica significativa alla legge regionale 3 gennaio 1986, n. 1, sul “Regime urbanistico dei terreni di uso civico e relative norme transitorie”. Con questo intervento, viene introdotto l’articolo 4 bis, che attribuisce ai Comuni una funzione cruciale: la valutazione della compatibilità tra opere pubbliche o di pubblica utilità e i diritti di uso civico. I Comuni acquisiscono la responsabilità amministrativa di esprimere la valutazione sulla compatibilità ambientale di opere pubbliche o di pubblica utilità con i diritti di uso civico, previste dal PNRR.
Questa competenza consente ai Comuni di intervenire direttamente nei processi decisionali per la gestione del territorio. Per esercitare queste funzioni, dal 2025 è previsto uno stanziamento annuale di 50.000 euro, fondi che rientrano nel programma “Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare” e sono destinati a coprire le spese correnti legate a questa attività amministrativa. Lo stanziamento deriva dalla riduzione di altre risorse già iscritte nel bilancio regionale”, così in una nota Orlando Angelo Tripodi, presidente commissione Lavoro alla Pisana.
Perché è importante per i territori?
Maggiore autonomia dei Comuni: L’emendamento consente ai Comuni di gestire in maniera diretta e tempestiva questioni legate alle opere pubbliche e ai diritti di uso civico, che spesso rappresentano nodi cruciali per lo sviluppo locale. Questo rafforza il ruolo degli enti locali come promotori di sviluppo territoriale sostenibile.
Protezione dei diritti di uso civico: I diritti di uso civico sono fondamentali per preservare le risorse naturali e l’identità storica e ambientale dei territori. La possibilità di valutare la compatibilità con le opere pubbliche assicura una gestione equilibrata tra sviluppo e tutela.
Supporto economico: Lo stanziamento di 50.000 euro annui garantisce risorse economiche ai Comuni per svolgere al meglio questa funzione. Questo evita che l’onere amministrativo si traduca in difficoltà gestionali per gli enti locali.
Valorizzazione del territorio agricolo e agroalimentare: L’emendamento si inserisce in un contesto più ampio di sostegno al settore agricolo e alle aree rurali, promuovendo uno sviluppo armonico e sostenibile.