Questa mattina personale della Squadra Mobile di Latina, sezione criminalità organizzata, ha dato esecuzione all’aggravamento della misura cautelare nei confronti della 33enne Valentina Travali che, su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è stata sottoposta alla custodia in carcere
L’indagata a far data dallo scorso 17 Febbraio si trovava agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti commesse nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata Reset.
Lo scorso 27 febbraio – ricorda una nota della Polizia di Stato di Latina- è stato pubblicato on line il video della durata di alcuni minuti in cui compariva un nutrito gruppi di giovani, i quali cantavano una canzone del genere rap in cui, citando espressamente i fratelli Angelo e Salvatore Travali, detti rispettivamente Palletta e Bula, si auspicava la loro immediata scarcerazione, dopo essere stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere nell’ambito della citata operazione.
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Nel video, i giovani in questione, in gran parte minorenni e coperti da un passamontagna, si fregiavano di far parte di una gang nel quartiere ex Q4 di Latina, maneggiavano mazzi di banconote e bastoni e parlavano di rapine a mano armata con simulazione di esplosioni di colpi di arma da fuoco, nei confronti di chi avesse invaso la propria sfera di ingerenza.
Come riscontrato nel corso delle indagini poste in essere nell’immediatezza dei fatti dagli agenti della Squadra Mobile, al video partecipava anche Valentina Travali, chiaramente riconoscibile dalle immagini mentre conta dei soldi.
Le riprese del video – continua la nota – sono state effettuate peraltro presso l’abitazione dell’indagata, fra il 23 ed il 25 febbraio 2021, e dunque in violazione delle prescrizioni che le erano state imposte dopo l’esecuzione dei provvedimenti cautelari, avendo comunicato con almeno cinque persone entrate all’interno dell’abitazione dove la Travali si trovava agli arresti domiciliari.
In tale contesto, nel giorno delle esecuzione delle citate misure, all’interno dell’abitazione di Valentina Travali è stata sequestrata una penna pistola calibro 22 con un bossolo all’interno dell’arma e un centinaio di cartucce di vario calibro.
Gli accertamenti tecnici disposti nelle more dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina hanno permesso di riscontrare che la penna pistola, priva di matricola e punzoni di collaudo, è in buone condizioni ed alle prove dello sparo non ha evidenziato difetti di funzionamento, ed è classificata secondo la normativa vigente arma tipo guerra ed arma clandestina.
Questa mattina, nel corso della perquisizione presso l’abitazione di Valentina Travali, sono stati inoltre rinvenuti circa 5 grammi di cocaina e circa 50 grammi di sostanza taglio da taglio, debitamente sottoposti a sequestro.
Intanto, il Consiglio Comunale di Latina discuterà del video pro Clan Travali il prossimo 19 marzo. All’ordine del giorno dell’assise del capoluogo ci sarà proprio la canzone “Zona” del cosiddetto gruppo TR4 che ha portato agli arresti odierni di Valentina Travali.