“UN SALTO IN BICI NEL …PASSATO”, L’EVENTO DI APRILIA LIBERA

L’associazione culturale APRILIA LIBERA ODV, proseguendo nell’intento di preservare e valorizzare territorio e ambiente, organizza domenica 7 maggio la quarta edizione della manifestazione intitolata “UN SALTO IN BICI NEL…PASSATO”, che si svolgerà dalle 9:00 alle 13:00, con partenza e arrivo nel Piazzale Brandetti.

Si tratta di un GREEN EVENT, il cui percorso tocca i siti di grande rilevanza storico-culturale.
A Campoverde l’area del Laghetto del Monsignore fa riferimento ad un’attività di culto che va dall’Età del Bronzo e giunge fino ad Epoca Arcaica. Si tratta di manufatti dedicati a riti primiziali (volti a propiziare, fra gli altri, i primi raccolti e i nati) e quelli per l’integrazione delle forze della natura, violate dall’azione di irreggimentare l’acqua prelevata dalla sorgente.

Nel complesso del Borgo di Campoverde, troviamo le strutture architettoniche di una villa romana, con resti di fondazione (basis villae e criptoportico), che sono ancora del tutto integri e che hanno dei precedenti nelle strutture murarie di una fattoria di Epoca Repubblicana. Dal borgo provengono un documento con iscrizione dedicatoria ad un presbitero, forse di nome ‘Candido’ e i reperti con decorazione di tradizione longobarda, databili al IX secolo. a.C., riferibili all’edificio di un complesso ecclesiastici rurale (pieve) altomedioevale, su cui si strutturato le fasi del cosiddetto ‘granaio’, usato come prigione e spazio produttivo fino ad epoca contemporanea.
Analogamente, a Torre del Padiglione, si rilevano le strutture di un sistema di controllo e avvistamento d’epoca medioevale, oltre ai resti del complesso latifondistico.

Testimonianze e reperti di elementi marmorei di decorazione di ville romane compaiono anche nell’ambito della Tenuta di Carano, che oggi fa capo alla figura del figlio dell’Eroe dei due mondi, autore di una bonifica integrale di gran lunga precedente a quella d’epoca mussoliniana. Intorno a Menotti Garibaldi si concentrano relazioni, funzioni e attività, sul territorio del comprensorio oggi di Aprilia, già parte del territorio di Velletri, che sono la cartina al tornasole dei percorsi politico-culturali dell’Italia fra fine Ottocento e primissimi anni del Novecento, oltre al ruolo di propulsore, esercitato dal figlio dell’eroe dei due mondi, nelle politiche amministrative e agrarie di Velletri e territorio limitrofo.

La funzione di spartiacque importante fra agro romano e pontino del settore territoriale meridionale di Aprilia è ben definito anche dallo sviluppo rurale che, a partire dalle assegnazioni centuriali romane, ebbe un ruolo fondamentale per questa porzione territoriale fra il litorale e l’area collinare e pedemontana corrispettiva.

Anche in questa edizione del tour, ci sarà la guida dell’archeologa Sonia Modica.

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