I militari della Guardia di Finanza, a seguito di una complessa attività di polizia economico-finanziaria nell’ambito del contrasto all’utilizzo distorto delle misure agevolative introdotte dalla legislazione emergenziale, sotto forma di crediti d’imposta e di detrazioni fiscali cedibili a terzi, stanno dando esecuzione ad un sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, nei confronti di un imprenditore locale.
L’attività in questione scaturisce dagli sviluppi di una verifica fiscale intrapresa dal Gruppo di Formia nei confronti di un’impresa edile locale e da cui sono emersi numerosi indici di rischio in relazione ai crediti d’imposta maturati a fronte degli interventi di riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico previsti dal D.L. n. 34/2020.
In particolare, dagli approfondimenti eseguiti, risulterebbe che la società verificata avrebbe dichiarato al Fisco la spettanza di circa 560.392 euro di crediti d’imposta inesistenti, a fronte dell’esecuzione di lavori di riqualificazione e/o efficientamento energetico di fatto mai eseguiti, ovvero realizzati in minima parte, nonché privi della documentazione necessaria che consentisse l’effettiva maturazione dell’agevolazione fiscale.
Dal quadro indiziario ricostruito dalle Fiamme Gialle di Formia, dirette dal tenente colonnello Luigi Galluccio, anche attraverso capillari accertamenti finanziari e bancari e l’invio di questionari ad hoc ai committenti, alcuni dei quali ignari di tutto e che hanno prontamente disconosciuto i lavori eseguiti dall’impresa, risulterebbe che quest’ultima avrebbe indebitamente beneficiato di un importo pari a circa 450.000 euro, quale somma effettivamente incassata a seguito della monetizzazione dei crediti ceduti. Motivo per cui, agli esiti dell’attività ispettiva, è stata avanzata alla competente Autorità Giudiziaria la proposta di applicazione di una misura cautelare reale al fine di aggredire l’illecito arricchimento conseguito dall’imprenditore, in ordine all’ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
I Finanzieri hanno provveduto ad eseguire il decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, successivamente convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ciociaro, che ha consentito di congelare, tra somme giacenti sui conti correnti ed un autoveicolo nella disponibilità dell’imprenditore, un ammontare, per il momento, pari a circa 25.000 euro.