TROVATA CON 60 GRAMMI DI DROGA: CONDANNATA GIOVINA DE ROSA

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Trovata in casa con circa 60 grammi di droga: si è conclusa l’udienza preliminare per una delle figlie di Giulia “Cipolla” De Rosa

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha condannato col rito abbreviato la 31enne Giovina De Rosa, difesa dall’avvocato Oreste Palmieri, alla pena di 4 anni e 2 mesi, più 18 mila euro di multa e l’interdizione dai pubblici ufficio per 5 anni. Il pubblico ministero Marco Giancristofaro aveva chiesto una condanna a 6 anni di reclusione. Giovina De Rosa è attualmente detenuta nel carcere di Rebibbia. La difesa aveva chiesto l’assoluzione.

L’arresto della trentenne per questo episodio risale al 6 dicembre 2023, a Latina. A conclusione di specifica attività investigativa, i Carabinieri del N.OR. – sezione operativa, insieme ai militari del Nucleo Investigativo, avevano tratto in arresto la donna, domiciliata a Latina con diversi precedenti di Polizia. Si trattava per l’appunto di Giovina De Rosa, figlia della più nota Giulia De Rosa detta “Cipolla”, e sorella di Cesare e Cristian De Rosa, più volte finiti al centro di episodi da cronaca e recentemente condannati per associazione per delinquere dedita allo spaccio di droga.

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La 31enne, a seguito di una perquisizione personale e domiciliare, era stata trovata in possesso di complessivi 41 grammi di cocaina, 16 grammi di crack, 3 grammi di hashish e della somma in denaro contante di 360 euro ritenuta provento dell’attività illecita.

Una famiglia, quella dei De Rosa, legata al clan Di Silvio, dedita allo smercio di droga praticamente da sempre. Tornando a Giovina De Rosa, a maggio 2022, a finire nelle maglie delle investigazioni anti-droga dei militari dell’Arma, furono tre donne rispettivamente di 30, 25 e 28 anni: per l’appunto Giovina più la sorella Francesca De Rosa e la cognata Anna Bevilacqua.

I militari avevano notato un andirivieni di giovani che raggiungevano un’abitazione sita nel quartiere popolare di Latina in Via Londra numero 11 e poi, immediatamente, con fare sospetto, si dileguavano per le vie adiacenti. Francesca e Giovina, sorelle del più noto Cesare De Rosa arrestato nella primavera 2022 e condannato per il tentato omicidio di un giovane nordafricano attinto dagli spari proprio in Via Londra, conducevano lo spaccio. Una delle due sorelle aveva indosso diversi involucri contenenti sostanza stupefacente per una quantità complessiva di circa 48 grammi di cocaina e 0,20 grammi di crack, nonché una busta di plastica trasparente contenente 105 euro di diverso taglio.

Le sorelle De Rosa, oltreché ad essere imparentate con i più conosciuti Cesare e Christian, sono figlie di Giulia De Rosa detta Cipolla, da anni attiva nel ramo dello spaccio nel quartiere popolare con le vie intitolate alle grandi capitali europee (zona cimitero). A luglio 2022, peraltro, quell’appartamento di Via Londra è stato riconsegnato all’Ater dopo essere stato sgomberato dalla presenza della famiglia sinti dei De Rosa, legata al clan Di Silvio (Sabina De Rosa è la moglie del boss Armando “Lallà” Di Silvio condannati entrambi nel processo antimafia “Alba Pontina). Una storia “antica” quella dei De Rosa per quanto riguarda lo spaccio. L’appartamento in Via Londra era in uso proprio a “Cipolla De Rosa, moglie del deceduto Alessandro De Rosa, conosciuto anche come Franco lo Zingaro, padre di Cesare, Cristian e le due sorelle arrestate a maggio 2022.

Secondo il collaboratore di giustizia Renato Pugliese, figlio di Costantino “Cha Cha” Di Silvio, c’erano tempi in cui lo spaccio messo in piedi da “Cipolla” in Via Helsinky, zona Cimitero, era quello più rodato e remunerativo dell’intera città di Latina: il pentito ha parlato di 3-4mila soldi al giorno grazie alla vendita di sostanze stupefacenti. La stessa donna, sorvegliata speciale e già colpita da una confisca di beni, era stata destinataria di un sequestro di soldi, gioielli e droga, sempre nell’appartamento di via Londra, eseguito dalla Polizia di Stato a ottobre 2020.

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