Tribunale di Latina: il sindacato della Fp Cgil dichiara lo stato di agitazione del personale amministrativo
Il Sindacato Fp Cgil interviene sui problemi del Tribunale di Latina. Ieri e l’altro ieri, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Giacomo Mignano aveva delineato lo stato di disagio che si vive all’interno del Giudice di Pace, arrivando a spedire una missiva anche al Ministro Cartabia. Oggi il sindacato Fp Cgil, tramite il suo segretario Vittorio Simeone, scrive una lettera aperta rimarcando il carico di lavoro e l’alta produttiva messa in campo dal personale amministrativo, non senza una stoccata all’informazione poiché “non abbiamo letto sugli organi d’informazione nessun commento positivo sul nostro apporto“.
“Non può sfuggire a nessuno – spiega il segretario della Fp Cgil di Frosinone e Latina – che nei tempi duri della pandemia ciò che ha tenuto insieme il nostro Paese sono stati i servizi pubblici: sanità, forze dell’ordine e la giustizia. Abbiamo operato in situazioni difficili, in presenza, fianco a fianco con i magistrati vincendo le paure di un virus che ha prodotto 5.000.000 di morti nel mondo. Come in tutte le situazioni di difficoltà abbiamo saputo cogliere anche le opportunità per migliorare i servizi: nel civile abbiamo utilizzato una più avanzata informatizzazione per le udienze cartolari o da remoto; nel penale si è avviata una spinta all’informatizzazione che porterà i suoi frutti nei prossimi anni. Tutto questo è avvenuto a costo zero: al personale è stata riconosciuto un misero bonus di 100 euro lode pro-capite per un solo mese. Gli impiegati del tribunale, attraverso il sindacato che li rappresenta, hanno più volte chiesto di essere tenuti in considerazione per l’apporto che danno alla macchina giudiziaria. E i sindacati hanno chiesto più volte alla presidenza di aprire un dialogo su temi rilevanti: come la rotazione delle figure apicali amministrative del Tribunale, la pubblicazione sul sito degli incarichi fallimentari ai cancellieri con indicazione dei compensi annui loro erogati: la trasparenza è un obbligo per la pa; l’attivazione di un Tavolo avente ad oggetto la salute e sicurezza degli ambienti di lavoro; l’attivazione di un Tavolo di contrattazione per la individuazione di fasce temporali di flessibilità in grado di conciliare tempi di lavoro e tempi di vita; l’attivazione di un Tavolo di confronto per individuare criteri oggettivi e imparziali che disciplinino la mobilità interna del personale amministrativo”.
“Ancora una volta evidenziamo che rinunciare al confronto con il sindacato – aggiunge – significa rinunciare a quella intelligenza collettiva dei lavoratori che è indispensabile per il buon andamento del servizio giustizia. Attendiamo un segnale di attenzione ai lavoratori e in assenza di una sua apertura andremo avanti convinti che ogni lotta giusta un risultato almeno lo produce: la difesa della dignità dei lavoratori che contribuiscono con le loro braccia ma soprattutto con la loro intelligenza al progresso materiale e spirituale della società”
Ecco perché la Fp Cgil annuncia lo stato di agitazione del personale amministrativo sollevando al Prefetto e al Ministero della Giustizia una serie di rivendicazioni.
1) piena attuazione del piano periodico di rotazione delle figure apicali amministrative (direttori) previsto dalla normativa anticorruzione;
2) piena trasparenza sugli incarichi fallimentari assegnati ai cancellieri: attivazione di un portale sul sito del Tribunale recante gl’incarichi e le somme liquidate;
3) pieno rispetto della vigente normativa in tema di limitazione del lavoro straordinario per la gestione delle udienze penali in conformità della previsione contrattuale;
4) sollecita attivazione Tavolo di confronto negoziale sulle misure di salute e sicurezza in favore dei Lavoratori anche alla luce della immissione in possesso di oltre 40 funzionari dell’Ufficio per il processo;
5) piena attuazione del vigente sistema di relazioni sindacali in tema di orario di lavoro: immediata attivazione del Tavolo di contrattazione per la individuazione di fasce di flessibilità oraria in entrata ed uscita al fine di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro;
6) pieno rispetto del vigente ordinamento professionale al fine di evitare ogni ipotesi di demansionamento nei riguardi del personale;
7) partecipazione alle Organizzazioni sindacali delle modalità di utilizzo budget annuale relativo al lavoro straordinario;
8) adeguata sistemazione logistica in favore dei Funzionari dell’Ufficio per il processo: predisposizione postazioni di lavoro e strumenti operativi (pec, email, credenziali sistemi operativi, banca dati CED Cassazione per ricerche giurisprudenziali etc.);
9) riconoscimento specificità dei Funzionari dell’Ufficio per il processo ai sensi dell’art. 11 comma 2° del D. L. n. 80/2021: smart-working, pausa pranzo ex D.L.vo n.66/2003;
10) assegnazione di una figura dirigenziale al Tribunale di Latina: è essenziale la presenza di una figura che riveda l’attuale organizzazione amministrativa del personale, lo distribuisca in misura equa rispetto ai carichi di lavoro e sia punto di riferimento quotidiano per i Lavoratori ed il Sindacato
