Travolto con la bici da un’auto in corsa: chiesto il patteggiamento per il 46enne accusato dell’omicidio stradale di Mario Gustavo Lazzarini
Accusato dell’omicidio stradale del 28enne di Latina, Mario Gustavo Lazzarini, il 46enne Andrea De Masi, difeso dall’avvocato Alessandro Priori, ha chiesto il patteggiamento, che dovrà essere riformulato, dinanzi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli. Il procedimento è stato rinviato al prossimo 5 giugno.
Il caso risale alla tarda nottata del 26 marzo di un anno fa quando, a Latina, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, su richiesta del 112, si sono recati in via Epitaffio dove si era verificato un incidente stradale.
Lo scontro molto violento era avvenuto tra un Suv condotto dal 46enne, mentre percorreva la via in direzione Latina Scalo, e un giovane di 28 anni alla guida della sua bicicletta. Si trattava di Mario Gustavo Lazzarini, un passato turbolento che lo ha fatto finire nelle cronache giudiziarie con personaggi altrettanto noti del panorama latinense. Il 28enne, però, almeno fino a dicembre, stava lavorando come cameriere in un noto disco-pub a Borgo Piave e pare che avesse tutta l’intenzione di rimettersi in riga.
Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, l’auto aveva investito Lazzarini provocandone la morte, non prima però di essere finito contro il parabrezza dell’auto e, poi, sotto l’acqua in uno dei canaletti che costeggiano la via Epitaffio. Sul posto anche i sanitari del 118 che non avevano potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
Il 28enne viaggiava con una bici, senza avere gli strumenti per rendersi visibile (non aveva giubbino catarifrangente né luci sulla bici) in una strada buia troppo spesso piena di persone che vagano fuori di senno. Il giovane stava andando a trovare la sua ragazza che abita a Latina Scalo, purtroppo il suo viaggio era finito a mezzanotte meno un quarto quando la Volkswagen Tiguan del 46enne lo aveva colpito.
L’uomo, che si è fermato dopo l’incidente, era stato interrogato dai Carabinieri di Latina e, ora, a distanza di un anno, si trova a processo per omicidio stradale. Il tratto dove è avvenuto l’impatto è illuminato, ma questo non era stato sufficiente per vedere Lazzarini ed evitare il tamponamento fatale.
È stato il sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano, ad aprire il procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo al quarantaseinne alla guida della vettura. Lazzarini è stato sbalzato dalla sua bicicletta, ha impattato violentemente contro il parabrezza sul lato destro della macchina ed è volato nel canale che costeggia la carreggiata. Non sono bastati a salvarlo tutti i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, troppo gravi i politraumi riportati in seguito ai vari urti a cui è stato sottoposto. L’incarico per l’autopsia era stato affidato al medico legale Maria Cristina Setacci.
Nato e sempre vissuto a Latina, Mario Gustavo Lazzarini era conosciutissimo e ben voluto da tutti in città, anche per aver lavorato per diversi anni come cameriere nel noto locale “El Paso”, e aveva tantissimi amici che condividevano con lui varie passioni come quella per il calcio, che praticava abitualmente: era tifosissimo del Milan.