TRAGEDIA ALLA RECOMA: UCCISI DALL’ONDA D’URTO DELL’ESPLOSIONE

Daniel-Martini
Daniel Martini

Tragedia alla Recoma: continuano le indagini della Procura di Latina. Intanto è stata eseguita l’autopsia sui corpi dei due giovani

Uccisi da un’onda d’urto. Non avevano ferite sul corpo il 33enne di Norma, Daniel Martini, e il 35enne ucraino, Vadyn Kachurin, e a confermarlo è stata anche il medico legale, Cristina Setacci, incaricata dal sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Bontempo, che coordina le indagini affidate ai Carabinieri.

L’operatore di reparto e l’addetto alla manutenzione straniero assunto da poco più di una settimana sono stati sbalzati via dall’onda d’urto generata dall’esplosione della bombola all’interno dell’azienda di Sermoneta Scalo, nell’area industriale che confina e si compenetra con Latina Scalo. Una sorta di investimento del gas che vi era all’interno della bombola che stavano maneggiando e che è stata fatale per le loro giovani vite.

Martini è morto sul colpo a causa dell’esplosione da cui è stato investito, mentre il secondo è deceduto proprio all’arrivo dell’eliambulanza nel tentativo disperato di salvare la vita. C’è anche un terzo operaio, 24 anni, Diallo Madyou, originario della Guinea e residente a Sezze Scalo, che è rimasto ferito al collo ed è stato soccorso e trasportato all’ospedale Goretti di Latina tramite eliambulanza. Il giovane non è in pericolo di vita e, una volta ripresosi dall’incidente, potrebbe fornire alcuni elementi utili all’indagine.

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L’incidente è avvenuto nello spiazzo esterno all’azienda e la bombola del gas era posta in sicurezza nell’apposito contenitore; soprattutto su questo la Procura dovrà fare chiarezza: se si sia trattato di una manovra avventata (anche se Martini era un impiegato esperto, lavorando alla Recoma da anni) o di qualcos’altro come il cedimento della filettatura che sigilla la bombola la quale invece di essere vuota era piena di gas.

Intanto, per ora come da prassi, sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo l’amministratore delegato dell’azienda che fa capo all’ex co-presidente del Latina Calcio, Antonio Aprile e il direttore di produzione.

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