Una due giorni nerissima per la provincia di Latina sui luoghi di lavoro: oggi, un’altra tragedia accaduta a Sermoneta Scalo
È tremendo l’esito finale di una deflagrazione verificatasi all’interno dell’azienda Recoma a Sermoneta Scalo, la società dell’ex co-presidente del Latina Calcio ai tempi di Pasquale Maietta nonché ex candidato sindaco di Sermoneta, Antonio Aprile.
All’interno dell’azienda, che si occupa di manutenzioni nell’ambito dei servizi del gas, è accaduta una violentissima esplosione. Un rumore roboante che ha allarmato più di un cittadino tanto è stato forte il suono dovuto all’esplosione di una bombola contenente ossigeno medicale, che si produce in azienda.
A farne le spese due giovani operai di 33 e 35 anni, uno di Norma, Daniel Martini (operatore di reparto), e l’altro straniero, di origini ucraine, residente a Latina da oltre 10 anni, Vadyn Kachurin (addetto alla manutenzione), il primo dei due morto sul colpo a causa dell’esplosione da cui è stato investito, mentre il secondo è deceduto proprio all’arrivo dell’eliambulanza nel tentativo disperato di salvare la vita. C’è anche un terzo operaio, 24 anni, Diallo Madyou, originario della Guinea e residente a Sezze Scalo, che è rimasto ferito al collo ed è stato soccorso e trasportato all’ospedale Goretti di Latina tramite eliambulanza. Il giovane non è in pericolo di vita, mentre Kachurin avrebbe compiuto proprio oggi 35 anni.
Sul luogo della tragedia i Vigili del Fuoco e i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia che stanno cercando di fare luce su ciò che è accaduto: l’incidente è avvenuto nello spiazzo esterno all’azienda e la bombola del gas era posta in sicurezza nell’apposito contenitore; soprattutto su questo la Procura dovrà fare chiarezza: se sia trattato, come appare, di una manovra avventata o di qualcos’altro come il cedimento della filettatura che sigilla la bombola la quale invece di essere vuota era piena di gas. A coordinare le indagini il sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Bontempo, che si è recato sul luogo insieme al medico legale Cristina Setacci. Entrambi i corpi dei due giovani verranno sottoposti a esame autoptico, mentre l’area dell’incidente, come da prassi, è stata sequestrata.
Sul posto è arrivato anche il servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl di Latina e il sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli.
L’incidente chiude una due giorni orribile: ieri, infatti, il decesso sul luogo di lavoro del 26enne Francesco Masutti; al contempo il ferimento, con la perdita di una mano, di una donna, sempre a Cisterna di Latina.
“La strage quotidiana dei lavoratori è diventata ormai incontrollabile. Oggi l’ennesimo incidente, che ha causato la morte di due operai, a seguito dell’esplosione di una bombola d’ossigeno – scrivono in una nota il segretario generale dell’UGL Paolo Capone e il segretario regionale UGL Lazio Armando Valiani – Esprimiamo il cordoglio dell’UGL alle famiglie delle vittime e a tutte le famiglie che ogni giorno perdono un proprio caro. Nel 2022 sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail”.