TRAGEDIA AL RISTORANTE DI TERRACINA: I PUNTI INTERROGATIVI DI UN DISASTRO

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Tragedia nel ristorante stellato “Essenza” a Terracina. L’indagine penale dovrà far luce su diversi aspetti

Una tragedia che ha colpito il centro di Terracina. Il tetto del ristorante stellato “Essenza”, come noto, è crollato improvvisamente causando la morte di Mara Severin, giovane sommelier di 31 anni, residente a Sabaudia. Sono sette le persone ferite: quattro clienti (due di loro si trovavano fuori il ristorante al momento del crollo) e tre dipendenti, oltreché al decesso della giovane sommelier. Tutti i feriti sono stati dimessi, tranne una persona ancora ricoverata in ospedale. Poteva essere una strage; invece, a rimetterci, è stata la povera Mara Severin la quale ha dato anche l’allarme accorgendosi che qualcosa non andava.

Le indagini sono affidate alla Procura di Latina che ha disposto il sequestro del locale. L’ipotesi è quella di un cedimento strutturale legato ai lavori recenti compiuti a gennaio, che il ristorante aveva avuto. Secondo una testimonianza, nei giorni scorsi, si sentivano scricchiolii sul soffitto. È stata la stessa Mara Severin a capire che qualcosa non andava, tanto da invitare alcuni clienti a uscire fuori dal locale.

Una circostanza che dovrà essere verificata dalla Procura di Latina che, con il sostituto procuratore Giuseppe Miliano, indaga per omicidio colposo e lesioni gravissime. È attesa la nomina del medico legale Alessandro Mariani che dovrà svolgere l’esame autoptico su Mara Severin. Ad essere nominato a che un consulente tecnico che dovrà stabilire la correttezza dei lavori effettuati e anche la regolarità delle autorizzazioni rilasciate dal Comune di Terracina.

La struttura era stata oggetto di importanti lavori di ristrutturazione nel 2020 ed aveva chiuso anche a inizio anno per un intervento di manutenzione, come ha chiarito una nota diramata questa mattina dal ristorante Essenza: “Il locale a gennaio 2025 aveva subito interventi di manutenzione dentro e fuori. Improvvisamente l’altra sera ha ceduto il soffitto di una parte del locale, la zona a sinistra del ristorante. La causa del crollo resta ancora sconosciuta ma in quel punto preciso si trovava la sommelier Mara Severin”.

Il locale di Terracina che ha subito il crollo del solaio (e non del soffitto) era stato ristrutturato completamente a gennaio scorso. Appare evidente che il solaio sia crollato per una imperizia nel corso dei lavori che hanno interessato la struttura portante della costruzione. Le domande a cui la Procura dovrà rispondere sono diverse. Erano stati regolarmente autorizzati i lavori anche per la parte strutturale? Chi è il tecnico incaricato della ristrutturazione? Ingegnere o geometra? Un geometra sarebbe stato incompetente ai lavori strutturali. Da verificare se è stata presentata una C.I.L.A. (i cui lavori non possono riguardare la struttura) o una S.C.I.A. i cui lavori strutturali devono essere progettati e diretti da un ingegnere o architetto e dichiarati al Genio Civile.

Ma da chi è detenuto il ristorante Essenza? Un 50% della società, con sede in Via Bottasso, è diviso per la maggior parte (45%) dallo chef Simone Nardoni e dalla moglie Ilari Mandatori. Il restante 50% è della Bee Group srl per un capitale sociale complessivo di 10mila euro. Il rappresentante legale di Essenza è Giuseppe Emilio.

La Bee Group srl, socio di maggioranza di Essenza, vede come socio di maggioranza al 99% Susanna Cilli. La società deteneva anche le quote della White Beach srl che gestiva un tempo il noto stabilimento omonimo.

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