TRA DIDATTICA IN PRESENZA E A DISTANZA, LA PROTESTA DEGLI STUDENTI AL G.B. GRASSI

G.B. Grassi
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Latina, al Liceo Scientifico G.B. Grassi gli studenti hanno manifestato: chiedono un ritorno nelle classi al 100%

“Oggi la nostra scuola ha deciso di manifestare contro la decisione di proseguire con una didattica che prevede le classi al 50% in presenza e al 50% in DaD, su rotazione settimanale”. Lo dichiarano in una nota i rappresentanti degli studenti del Liceo Grassi di Latina.

“Nel corso dell’ultimo Collegio Docenti è avvenuta la votazione di un nuovo piano orario, che prevedeva una diversa rotazione delle presenze nelle classi, molto più simile a quella adottata dalla maggior parte delle scuole del nostro territorio, ma la proposta è stata respinta con un scarto di pochissimi voti. La scelta di proseguire con classi divise tra didattica in presenza e a distanza, oltre che causare gravi disagi a noi studenti, grava molto sia sul nostro percorso di apprendimento sia sulla condizione psicologica già di per sé difficile durante questo periodo. Infatti questa modalità impedisce l’ottimale svolgimento del nostro percorso formativo, anche laddove non si riscontrino dei comunque frequenti problemi legati alla connessione”.

Questa mattina eravamo davanti alla nostra scuola per un presidio simbolico, a partecipazione limitata nel rispetto delle norme anticovid, per richiedere fortemente un ritorno nelle classi al 100% e quindi una rimodulazione dell’organizzazione logistica del liceo, visto anche il potere non ostativo degli esperti chiamati a relazionare in merito alla sicurezza. Vogliamo mandare un messaggio forte: il parere degli studenti deve essere protagonista nelle decisioni che influiscono sul loro percorso formativo. Vogliamo essere inclusi attivamente nelle decisioni del nostro Istituto.

Siamo pronti a dialogare nel modo più proficuo possibile con la Presidenza e con tutti i Docenti per poter trovare una soluzione al problema, ma al tempo stesso abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri compagni di scuola, che necessitano di una risposta tempestiva e netta”.

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