Polizia Giudiziaria e Guardia Costiera negli uffici dell’Azienda Speciale di Terracina: acquisiti diversi documenti
È di questa mattina, 31 marzo, il blitz di due appartenenti della polizia giudiziaria della Procura di Latina che, da tempo, ha messo sotto la lente alcune attività dell’Azienda speciale di Terracina. A recarsi negli uffici nell’azienda interamente partecipata dal Comune di Terracina vi sarebbe anche l’ufficiale di polizia giudiziaria, conosciuto come “Solo”, che ha avuto un ruolo importante nell’indagine che ha portato all’ordinanza di arresti dell’ex vice sindaco Pierpalolo Marcuzzi e dell’imprenditore delle giostre Emiliano Suffer.
A finire all’attenzione della Procura di Latina, per quanto riguarda l’Azienda Speciale, la gestione dei bagnini e del noleggio di attrezzature balneari dopo la denuncia presentata a luglio scorso dal sindacato Uiltucs. Si tratta, come noto, della vicenda che ha visto coinvolti gli assistenti bagnanti assunti da una società, la ditta individuale Marcoccia Simone, la quale a sua volta aveva avuto in concessione gli arenili del litorale di Terracina affidati in house all’Azienda Speciale di Terracina.
Dopo l’intervento dell’Inps e di una Commissione regionale ad hoc composta anche dall’Ispettorato del Lavoro, Inail, Inps e dalla Finanza, sono venute fuori alcune circostanze per cui vi sarebbero state delle richieste da parte della suddetta ditta ai lavoratori. A quest’ultimi veniva chiesta (con tanto di messaggi a provarlo) la restituzione di parte dello stipendio da 800 euro mensili. Un fatto grave, nel caso in cui fosse definitivamente accertato, dal quale l’Azienda Speciale si è detta estranea, ma per il quale anche la ditta Marcoccia si reputa tale. Peraltro, nelle indagini coordinate dalla Procura, sarebbe spuntata un’altra ditta, riferibile a un esponente politico di Terracina – il consigliere comunale nella maggioranza Tintari, Marcello Masci -, che risulterebbe essersi occupata della manodopera dei bagnini sugli arenili di Terracina, oltreché al noleggio di attrezzatura balneare. La ditta in questione è la Acqua blu srl e, a questo punto, l’ipotesi è quella di interposizione di manodopera.
Stamani, oltreché all’acquisizione di documentazione, sarebbero stati convocati a gruppi i dipendenti dell’Azienda speciale che si sono occupati delle attività inerenti agli arenili. E, a breve, intorno alla prossima settimana, dovrebbero essere interrogati come persone informate sui fatti due addetti addetti alle spiagge.
Le indagini su Terracina proseguono.