TERRACINA, “PICCOLA OASI”: RIESAME CONFERMA IL DISSEQUESTRO DELLO STABILIMENTO

/
RIESAME

Terracina: confermato il dissequestro del noto stabilimento balneare Piccola Oasi sul lungomare in viale Circe

È stato respinto il ricorso della Procura di Latina dal Tribunale del Riesame di Roma in merito al dissequestro disposto dal Giudice per le indagini preliminari di Latina Pierpaolo Bortone lo scorso 18 maggio.

Il gip Bortone aveva disposto, su istanza della difesa, e per attenuazione del periculum, il dissequestro e la restituzione dei manufatti e delle opere in favore della società “G1MAVA S.r.l.” proprietaria dello stabilimento “Piccola Oasi” e difesa dall’avvocato del Foro di Latina Italo Sciscione.

Leggi anche:
TERRACINA: DISSEQUESTRATO LO STABILIMENTO BALNEARE

Secondo il decreto del Gip Bortone, che aveva esaminato il permesso a costruire risalente all’8 maggio 2007 e il provvedimento autorizzativo unico datato 30 aprile 2008, emergeva che parte delle opere in contestazione erano state oggetto di autorizzazione. Peraltro, la metratura delle opere attuali sarebbe inferiore a quella delle opere precedentemente autorizzate nel 2008. Inoltre – elemento che deve aver pesato molto sulla decisione, nonostante il parere negativo del Pm Giuseppe Miliano titolare dell’indagine per reati di natura edilizia, falsità ideologica e abusiva occupazione di spazio demaniale – la mancata rimozione delle opere al termine della stagione estiva del 2020 risulta autorizzata dal comune di Terracina con nota del 30 ottobre 2020.

Lo stabilimento al momento del sequestro avvenuto lo scorso marzo

A seguito della decisione del Gip, la Procura di Latina ha impugnato il decreto evidenziando la difformità delle opere nello stabilimento balneare rispetto alle prescrizioni della determinazione paesaggistica 3765 rilasciata dal Comune di Terracina a giugno 2018. Una circostanza che per il Riesame – che si è pronunciato ieri 14 luglio – non appare oggetto del provvedimento impugnato, considerato che il Gip che ha dissequestrato il bene si era limitato a rilevare come le opere in sequestro erano almeno in parte oggetto della autorizzazione sin dal 30 aprile 2008 e che le opere concretamente realizzate non avevano determinato alcun aumento della cubatura rispetto a quella autorizzata.

Confermato dal Riesame il provvedimento del Gip di Latina. Lo stabilimento rimane dissequestrato.

Il 16 marzo scorso, su disposizione del Sostituto Procuratore di Latina Giuseppe Miliano, e a seguito di accertamenti partiti su segnalazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che avevano rinvenuto un serbatoio GPL interrato sul lungomare, lo stabilimento fu sequestrato dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina.

Articolo precedente

MALTRATTA LA EX MOGLIE PER 3 ANNI: ARRESTATO 40ENNE DI APRILIA

Articolo successivo

FONDI: IN CERCA DI DROGA, ESTORCE I SOLDI ALLA MOGLIE DOPO AVER DEVASTATO CASA

Ultime da Giudiziaria