Il corpo del pescatore disperso è stato ritrovato all’interno dell’imbarcazione Claudio Padre affondata nella giornata di venerdì 14 dicembre nelle acque antistanti il litorale di Terracina. A partire delle prime ore del mattino è stata riattivata la macchina dei soccorsi coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina e, nella tarda mattinata di Sabato 15 dicembre, grazie anche collaborazione della marineria locale che ha partecipato attivamente alle ricerche, unitamente alla motovedetta CP 856 della Capitaneria di porto di Gaeta, è stato individuato il punto di probabile affondamento del relitto. L’immersione dei sommozzatori del 2° Nucleo Operatori subacquei della Guardia Costiera di Napoli ha confermato la presenza del relitto dove, all’interno conteneva il corpo del pescatore Rinaldo Di Lello, di Terracina, che risultava disperso dalla mattinata di Venerdì. Il corpo è stato recuperato e trasportato a bordo della motovedetta in porto, dove è stato effettuato il successivo riconoscimento da parte dei familiari. Su disposizione della competente Procura di Latina la salma è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
TERRACINA. MOTOPESCA CLAUDIO PADRE RECUPERATA LA SALMA DEL PESCATORE DISPERSO

Ultime da Cronaca
Nel bilancio di previsione del Comune di Latina approvato ieri in Commissione, sono previsti 10 milioni
Buona la prima per ‘CORI CIVITAS VINI’, il nuovo evento diffuso organizzato dal Consorzio di Tutela
Menzione Speciale con la motivazione “Visioni e identità” alla IV Edizione del Premio Letterario Vesta, ideato
La Polizia di Stato, a Latina, nel corso della mattinata di ieri, venerdì 12 dicembre, è
Sanità, la ASL di Latina esprime solidarietà ai due infermieri aggrediti al Pronto Soccorso del “Dono