TERRACINA: LE MOZIONI “URBANISTICHE” MESSE IN SOFFITTA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Terracina, il Consiglio comunale: dopo le polemiche dell’ultima assise saltata per assenza di numero legale, la questione mozioni si risolve

Tanto rumore per nulla. Se giovedì 30 giugno, vi era stato uno scontro durissimo tra Fratelli d’Italia, il capogruppo Vincenzo Di Girolamo e il Sindaco di Terracina Roberta Tintari sull’argomento del contendere delle due mozioni “urbanistico-edilizie” presentate dal consigliere comunale del Partito Democratico Armando Cittarelli, oggi l’assise si è svolta in maniera del tutto piana senza nessun abbandono degli scranni da parte delle maggioranza. Interventi dei consiglieri comunali e di minoranza, posizioni contrapposte, ma nessun caso. Sullo sfondo, sempre i due casi più eclatanti di indagini giudiziarie sull’edilizia cittadina: Corafa e Pro Infantia.

Lo scontro, come noto, si era consumato, rispetto alle mozioni “Dem” su rigenerazione urbana e recupero edilizio e sul regolamento per la monetizzazione di aree destinate a standard urbanistici e a parcheggi pertinenziali.

La prima mozione, denominata “Procedimento di modificazione/abrogazione delle Deliberazioni di C.C. del 16 luglio 2018 nn. 52, 53,54 e del 25 giugno 2019 nn. 38 e 39, aventi ad oggetto applicazione della L.R. n. 7/2017 “Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio”. Determinazione per avvio della procedura presso la Commissione consiliare IV (“Assetto del Territorio”), è stata bocciata con nove contrari dalla maggioranza, registrando ad ogni modo sette astensioni e il resto dei contrari. Per un pelo bocciata con un esito che è apparso scontato, seppure la tensione sia ancora più che sotto-traccia viste le astensioni.

L’altra mozione della discordia sull’abrogazione del comma 3 di cui all’art. 2 del “Regolamento per la monetizzazione di aree destinate a standard urbanistici e a parcheggi pertinenziali” è stata persino ritirata dal consigliere comunale Cittarelli (PD). Dunque, la possibilità, che sia abrogato, in ambito edilizio, il meccanismo dei soldi del privato al posto della cessione di aree al Comune per ottenere cubature per edilizia commerciale, residenziale o per la rigenerazione urbana, è al momenta svanita.

Insomma, se qualcuno si aspettava spaccature nel teatro del consiglio comunale è rimasto deluso. Forse, l’unica vera notizia è l’assenza del Sindaco Roberta Tintari per una riunione. E prima dell’inizio del consiglio era arrivata una delegazione della guardia marina e la presenza del Direttore Generale dell’Azienda Speciale Carla Amici.

Approvate all’unanimità le mozioni sulla destagionalizzazione delle attività turistiche e ricreative sul demanio marittimo e sul regolamento comunale per la concessione di contributi e patrocinio a manifestazioni ed eventi di pubblica rilevanza. Nel pomeriggio vi sarà peraltro una conferenza stampa in Piazza Municipio sugli eventi estivi.

A margine del consiglio comunale, Fratelli d’Italia, il gruppo che si era reso protagonista dello scontro col sindaco impedendo di raggiungere il numero legale nella precedente assise cittadina, ha rilasciato una nota di soddisfazione: “Il Consiglio comunale di oggi ha evitato che la città fosse preda della cultura del No, tipico delle sinistre rosse e verdi. Un risultato prezioso che non ci sarebbe stato se giovedì scorso Fratelli d’Italia non avesse contestato la mancanza del numero legale, consentendo al dibattito in aula di poter essere traslato ad oggi in seconda convocazione. Ci riferiamo innanzitutto alle due mozioni che avevano come primo firmatario il capogruppo del Pd. La mozione sulla rigenerazione urbana è stata infatti bocciata grazie al voto determinante dei consiglieri FDI e all’astensione dei movimenti civici che compongono la maggioranza. Mentre la mozione sulla monetizzazione è stata ritirata su nostra proposta, condivisa dagli stessi firmatari della mozione, con la solita spiacevole eccezione del Pd. Sicché, possiamo affermare di aver evitato gravi danni all’intero comparto dell’edilizia e alle famiglie terracinesi. Siamo contenti che grazie ai tre giorni di approfondimento e alla discussione di oggi in aula, si sia potuto affrontare con serenità un argomento su cui viene fatta troppa speculazione politica, invadendo anche la competenza di chi deve valutare con obiettività la correttezza giuridica delle norme urbanistiche e la relativa applicazione”.

“Sempre oggi abbiamo affrontato la annosa questione della destagionalizzazione e grazie al nostro voto favorevole si è avviato l’iter per una positiva soluzione, perché in una città come la nostra non possiamo provarci dell’opportunità di allungare la stagione turistica.Sappiamo bene che l’atto di oggi forse potrebbe non essere sufficiente, corriamo infatti il rischio che la Regione richieda la procedura ordinaria, con i tempi del caso. Ecco perché FdI propone insieme a questa delibera importante appena approvata di fare un quesito in funzione di quanto contenuto nel PTPR che ha una funzione di indirizzo, ma non detta esplicitamente disposizioni direttamente operative, che invece sono contenute nei PRG. Ecco perché riteniamo opportuno formulare un quesito alla Regione che potrebbe confermare come già da oggi sia possibile destagionalizzare, evitando interpretazioni inappropriate.Nello scorso consiglio comunale avevamo chiesto l’inversione dei punti all’ordine del giorno, ma una parte della maggioranza si espresse contrariamente, impedendoci di votare prima il punto riguardante la destagionalizzazione.Oggi è stato l’assessore a chiedere di anticipare il punto per suoi impegni, noi l’abbiamo consentito nonostante la stessa cosa a noi la volta scorsa sia stata rifiutata. Questo perché noi conosciamo il significato della parola responsabilità, mentre altri la citano, ma non sempre la usano”.

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