Spaccio di stupefacenti a Terracina: dopo essere stato arrestato dai Carabinieri, lascia il carcere il modesto pensionato
Era scattata il 9 marzo a Terracina, nei pressi della case popolari vicino alla stazione, la perquisizione a casa di un 70enne pensionato del luogo, G.D.M. le sue iniziali, da parte dei militari guidati dal Luogotenente Antonino Ciulla e dal Capitano Francesco Vivona, con il coordinamento della Procura di Latina.
All’interno della casa dell’uomo, i Carabinieri hanno scoperto la presenza di circa 150 grammi di cocaina suddivisa in due pacchetti elettrosaldati e in numerose dosi già confezionate. All’attenzione dei Carabinieri, inoltre, è finito anche un apparecchio rilevatore di banconote false, un paio di pugnali e 15mila euro in contanti.
Più di tutto, però, ai militari che perquisivano è apparsa singolare la presenza di due casseforti di cui una vuota e l’altra all’interno della quale è stata trovata una grande quantità di banconote di vario taglio. Alcune delle banconote erano disposte in pacchetti termosaldati: una cifra considerevole ammontante a circa 40.000 euro.
L’uomo, finito in carcere, è stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il Gip ha convalidato l’arresto del pensionato, disponendo per lui la misura più lieve dei domiciliari ritenuta sufficiente per il profilo del 70enne. Un arresto di un insospettabile che ha preceduto di poche ore quello di un altro: il 46enne impiegato in un supermercato di Terracina trovato con quasi mezzo chilo di cocaina dentro una cassaforte. Anche per lui sono scattati gli arresti domiciliari.