TERRACINA. A “LA CIANA” LA STRADA CEDE. LA DENUNCIA INASCOLTATA DEI CITTADINI

strada crollata

In località La Ciana a Terracina c’è un’area in cui una strada è parzialmente crollata e sta continuando a cedere. Una situazione pericolosa che vivono i cittadini della zona supportati dagli attivisti del meetup Terracina Cinque Stelle che, con un comunicato, ricostruiscono la vicenda e ne denunciano la persistente insicurezza.

strada ceduta a La Ciana“Da quando ci sono stati dei cedimenti in collina risalenti all’8 Novembre 2016 a causa delle infiltrazioni di acqua nel terreno dovute alle piogge persistenti – scrivono gli attivisti – a parte qualche delimitazione “arrangiata” come transenne e barriere para pedonali, nulla è stato fatto per mettere “in sicurezza” la zona interessata. E mentre l’amministrazione è indaffarata a fare altro, i cittadini disperati continuano a sollecitarla attraverso continue segnalazioni”.

Gli attivisti spiegano che “l’ultima richiesta fatta da parte dei proprietari degli immobili situati nella località la Ciana nei confronti dell’amministrazione terracinese” risale allo scorso febbraio. Ma niente sembra essersi mosso.

La Ciana stradaSarebbero tre i siti della strada che “necessitano urgentemente di interventi di manutenzione/restauro”, anche in ragione del fatto che “per tutti gli altri tratti interessati dai cedimenti, gli abitanti hanno provveduto a loro spese al ripristino degli stessi”.

Nella richiesta dei cittadini di La Ciana “viene focalizzata l’attenzione in particolare, sul “muro di sostegno” della strada che va dal numero civico 36 al 38 che essendo parzialmente franato, viene ripristinato con una cadenza quadriennale perché è stato realizzato con la tecnica del “muro a secco” costruito quindi, con blocchi di pietra opportunamente disposti e assemblati, senza uso di leganti o malte di alcun genere”.

L’ultimo intervento è stato eseguito ad agosto 2015 per un importo pari a circa 25mila euro, tuttavia questo modus operandi, secondo gli attivisti pentastellati, “si può definire una vera e propria “condanna” per le casse comunali visto che fino a quando non si deciderà ad intervenire consolidando l’opera con materiali più adeguati e resistenti come la calce o il cemento, lo stesso muro richiederà manutenzione “a vita” con i relativi costi al quanto “salati”.

la strada ceduta a La CianaGli abitanti, nella richiesta di febbraio, fecero notare che “esiste anche il rischio di un’imminente scomparsa del manto stradale che interessa la strada che va dal civico 17 al 23”. Il tutto documentabile “attraverso un vasto materiale fotografico” allegato alla richiesta d’intervento.

“I proprietari degli immobili – concludono gli attivisti – fanno notare le gravi conseguenze che deriverebbero dall’interruzione di quest’unica strada, la quale comporterebbe il malfunzionamento di alcuni dei servizi più importanti per gli abitanti della zona, come ad esempio, il passaggio:

  • per le ambulanze e per gli altri mezzi di soccorso,
  • per i mezzi delle forze dell’ordine in caso di episodi di criminalità,
  • degli automezzi per la raccolta quotidiana della nettezza urbana,
  • per le autocisterne di fornitura di acqua potabile visto che La Ciana non è servita dall’acquedotto,
  • e per eventuali assistenze in caso di incendio boschivo”.

Per i pentastellati uno stallo imperdonabile da parte dell’amministrazione che definiscono “dormiente quando si tratta di risolvere i problemi che interessano i cittadini, ma assolutamente “desta” quando si tratta di organizzare eventi  in cambio di visibilità”.

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