Accusato di aver estorto i soldi ai genitori, il Tribunale di Latina lo assolve: il giovane era stato destinatario di un provvedimento negli scorsi mesi
Destinatario del provvedimento di non avvicinamento a entrambi i genitori, un giovane di Latina, 31 anni, è stato processato davanti al collegio del Tribunale di Latina presieduto dal giudice Gian Luca Soana.
L’uomo era accusato di aver preteso, almeno dal settembre 2022, somme di circa 30 euro ogni volta che chiedeva soldi ai due genitori. In una settimana, però, si poteva arrivare anche a 300 euro. Un continua richiesta di denaro, appesantita da minacce di suicidio e gesti di autolesionismo, poiché il ragazzo aveva bisogno di compare la droga di cui era schiavo.
Alla fine, dopo la denuncia dei genitori alla Questura di Latina, il giudice per le indagini preliminari aveva stabilito la misura del divieto di avvicinamento ai due genitori. Peraltro, il giovane avrebbe minacciato anche di distruggere i mobili di casa se non avesse ricevuto il denaro richiesto.
Ad ogni modo, difeso dagli avvocati Renzi e Di Nardo, il 31enne è stato processato al Tribunale di Latina per il reato di tentata estorsione. A fronte dei 3 anni di reclusione richiesti dal Pm Marco Giancristofaro, il giovane, che pare abbia cambiato vita e si sia sposato, è stato assolto dal collegio dei giudici.