Tragedia sfiorata a Campoverde: un anziano ha tentato di uccidere la sua consorte, a scoprire l’accaduto la figlia
Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario ha interrogato l’uomo di 81 anni che lo scorso giugno ha tentato di uccidere la moglie per poi provare, a sua volta, a togliersi la vita.
Accusato di tentato omicidio, l’81 anni di Aprilia, residente a Campoverde, ha prima tagliato le vene alla moglie invalida, ferendola anche al collo, e poi ha provato a suicidarsi applicandosi gli stessi tagli. I due sono stati trovati sdraiati l’uno accanto all’altra dalla figlia che è entrata in casa e ha visto una scena raccapricciante: i due anziani quasi dissanguati per le ferite.
Un dramma che, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Aprilia, avrebbe avuto anche il consenso della moglie. È probabile che i due volevano farla finita, così come accaduto a Roma, poche settimane fa, nella casa di un vecchio professore giapponese che prima ha ucciso la moglie e, poi, si è dato la morte: un’azione descritta in un lascito “testamentario” in cui spiegava le ragioni del gesto volto a mettere fine alla sofferenza della donna malata.
E tale versione è stata confermata anche dall’81enne al Gip Cario a cui l’uomo ha spiegato che sia lui che la moglie volevano farla finita a causa dei loro problemi di salute. La moglie, peraltro, è ancora ricoverata a Roma a causa delle ferite riportate. Solo l’intervento della figlia ha permesso che i coniugi non morissero.
Per l’81enne, dopo la convalida dell’arresto per tentato omicidio davanti al Giudice per le indagini preliminari di Latina Giuseppe Cario che ha disposto i domiciliari, c’è ora la richiesta da parte delle difesa di concedergli il divieto di avvicinamento, senza persistere nella misura più restrittiva.