Latina: lite tra due migranti presso un centro accoglienza degenera, l’arrestato per tentato omicidio interrogato dal giudice
Il Giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa ha interrogato il 23enne Mamadou Barry, accusato di tentato omicidio e arrestato la sera del 26 maggio dagli uomini della Squadra Volante di Latina dopo aver aggredito con un coltello un altro ospite del centro di accoglienza a Latina.
L’uomo ha risposto alle domande del magistrato negando di aver accoltellato la vittima che è finita al Goretti di Latina. Il Gip ha convalidato l’arresto.
La sera del 26 maggio, in un centro d’accoglienza straordinaria per cittadini stranieri del capoluogo pontino, infatti, è stata sfiorata la tragedia. Mamadou Barry, dopo un diverbio, secondo la ricostruzione dei poliziotti, avrebbe accoltellato con un fendente al torace un coetaneo di origine asiatica per futili motivi.
Quest’ultimo, immediatamente soccorso, è stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, dove è tutt’ora degente pur non non versando in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima dell’aggressione aveva sorpreso il ragazzo africano mentre era intento a frugare nei propri effetti personali e per questo lo aveva redarguito invitandolo ad allontanarsi.
In un primo momento, quest’ultimo in effetti si era allontanato diretto al proprio alloggio ma, poco dopo, aveva deciso di tornare dal giovane asiatico e, non curante della presenza di altri ospiti della struttura, lo avrebbe colpito dritto al petto con un coltello. Subito dopo, il 23enne avrebbe tentato di allontanarsi riuscendo a disfarsi dell’arma che aveva utilizzato, prima dell’intervento dei poliziotti che, comunque, sono riusciti a bloccarlo.