Tentato omicidio Di Giorgio: chiesta una condanna a 15 anni di reclusione per Giovanni Cambira, l’uomo di origina siciliana trapiantato a Latina
Da quanto ricostruito in sede di accertamento dalla Squadra Mobile di Latina a giugno 2019, Cambria a bordo di un ciclomotore si era accostato alla vettura di Di Giorgio, esplodendo al suo indirizzo almeno 4 colpi d’arma da fuoco che, sebbene sparati ad altezza uomo, avevano danneggiato la fiancata dell’auto, mandando in frantumi il lunotto posteriore. Di Giorgio solo per un caso non fu attinto dai colpi d’arma da fuoco.
Grazie anche l’audizione di alcuni testimoni, fu poi accertato dagli investigatori che la vittima, in via Del Lido, durante un successivo inseguimento, aveva speronato con la propria autovettura Cambria il quale, subito dopo, era fuggito con il suo ciclomotore, senza richiedere alcun soccorso.
Alla base del gesto, secondo le indagini, il movente della gelosia originato da un presunto riavvicinamento sentimentale della compagna di Cambria verso l’ex convivente, ossia Di Giorgio.
La vittima, poi coinvolta in un’indagine parallela su un giro di spaccio di droga tra Latina e Cisterna, per cui è stato condannato, aveva denunciato Cambria in seguito rintracciato dalla Polizia a Borgo Faiti.
Oggi, presso il Tribunale di Latina, si è svolta un’altra udienza del processo nella quale il Pm Andrea D’Angeli ha svolto la sua requisitoria chiedendo per Cambira quindici anni di reclusione per i reati di tentato omicidio e detenzione di arma da fuoco.