TEATRO DI FONDI, VOCELLA (FDI): “OPERA FARAONICA CON LE TASCHE DEI CITTADINI”

Luigi Vocella
Luigi Vocella

Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Luigi Vocella presenta un’interrogazione sul teatro comunale di Fondi

Nuove spese per la realizzazione del teatro comunale di Fondi, ben 1,2 milioni di euro finanziati e stanziati per “audio e luci”. “Il teatro comunale di Fondi – spiega Vocella – acquista sempre di più i contorni di una opera faraonica, molto più vicina ad un moderno “pozzo di San Patrizio” che ad un teatro”.

Con una interrogazione rivolta al Sindaco ed agli assessori competenti, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia solleva diversi interrogativi circa le spese sostenute, fino ad oggi, per la realizzazione del teatro comunale.

In un periodo di crisi economica e con i diversi ed annosi problemi del Comune di Fondi – si domanda il consigliere d’opposizione – è giusto destinare tutte queste risorse ed indebitare di conseguenza l’Ente comunale, con mutui e finanziamenti, per la realizzazione di un opera che non pare essere una priorità per la città di Fondi?

“Forse – dice Vocella – sarebbe stato opportuno valutare la costruzione di un opera diversa, più consona alle esigenze di una cittadina della grandezza di Fondi. È giusto destinare risorse comunali ad un opera simile mentre si aumentano le aliquote (IMU) per tasse e servizi comunali (Mensa e Trasporto Scolastico)?”

“In questi ultimi anni una costante del bilancio comunale è stata quale di destinare soldi su soldi a quest’opera che non vede mai la fine. Una città che quotidianamente deve affrontare i problemi legati ad una rete viaria in stato fatiscente, una pubblica illuminazione che ogni giorno lascia al buio i cittadini sia in centro che nelle periferie, tanti edifici pubblici che si trovano in pessimo stato di manutenzione ed alcuni inutilizzabili, fino a quando può fare finta di niente rispetto alla realizzazione di un opera che assorbe anno dopo anno sempre più soldi pubblici.
Edifici come la biblioteca comunale, il centro per l’impiego, il giudice di pace, il parcheggio sotterraneo della casa comunale che hanno bisogno di interventi urgenti ma che non vengono effettuati per carenza di risorse.
Tutti questi sforzi economici, che pagheranno le generazioni future, a cosa porteranno?”

E ancora: “Il teatro comunale come verrà gestito una volta aperto? L’utenza di Fondi e del comprensorio riuscirà a garantire il pagamento delle spese necessarie per la sua gestione?

“I dubbi – conclude Vocella – sono tanti e legittimi visto che il teatro comunale del capoluogo di provincia è chiuso da diversi anni per le difficoltà economiche per la gestione”.

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