“A seguito delle ulteriori difese depositate in giudizio da Europa Verde – tecnicamente denominate ‘motivi aggiunti’ – in occasione dell’udienza del 7 maggio 2025 il Comune di Terracina ha chiesto un rinvio della trattazione per poter controdedurre. Il TAR Latina ha conseguentemente fissato la prossima udienza all’8 ottobre prossimo: fino a quella data resta fermo lo stop al taglio indiscriminato degli alberi, disposto dal Tribunale Amministrativo pontino con l’ordinanza cautelare emanata lo scorso 5 febbraio su istanza del partito ecologista.
“Nel dettaglio – spiega una nota di partito – Europa Verde-Verdi ha ora impugnato, in via prudenziale, anche alcuni provvedimenti depositati in giudizio dal Comune di Terracina in data 26 febbraio 2025 e in data 25 marzo 2025 – mai conosciuti prima di tale momento – nonché eventuali atti di assenso tacito o espresso alle richieste di nulla osta paesaggistico, come ad esempio l’istanza di autorizzazione paesaggistica trasmessa ‘a posteriori’ alla Soprintendenza ministeriale di Latina, atti che si assumono illegittimi alla stessa stregua dei provvedimenti impugnati con il ricorso introduttivo.
Ricordiamo che gli organismi nazionali di Europa Verde-Verdi avevano ritenuto doveroso sottoporre al vaglio di legittimità del TAR Latina la scellerata delibera di Giunta n. 193/2024 che – senza disporre il rifacimento di starde e marciapiedi – imponeva agli Uffici in via preventiva e pressoché obbligata di procedere all’abbattimento indiscriminato di una serie di alberate site a bordo strada, senza neppure disporre perizie che accertassero la compatibilità degli apparati radicali con la messa in sicurezza delle strade: un atto che è suonato come un vero e proprio “schiaffo” sia alla mozione urgente su cambiamenti climatici, incendi, censimento degli alberi e piano di riforestazione urbana, presentata dal Consigliere di EV Subiaco e approvata a maggioranza, sia al percorso proposto, nei mesi scorsi, da Europa Verde in Commissione Consiliare Ambiente al fine di predisporre un Piano del Verde completo di tutti gli aspetti: abbattimenti selettivi, piantumazioni, riforestazione, manutenzione e cura delle piante, manutenzione e riqualificazione dei parchi e delle aree verdi, etc.; un percorso concordato, condiviso e partecipato da tutte le forze politiche ed associative della città.
Sorprende la posizione assunta dal Comune di Terracina, visto che ad oggi non si ha evidenza dell’avvio di lavori pubblici di rifacimento della sede stradale nelle aree indicate per gli abbattimenti, e le stesse strade in cui si vorrebbero tagliare gli alberi ancor’oggi presentano marciapiedi divelti e manto stradale ammalorato da radici di piante abbattute molti anni fa e mai rimosse in seguito.
Il sacrificio imposto al patrimonio arboreo esistente deve infatti essere bilanciato dall’attivazione dei lavori necessari ad assicurare la sicurezza del transito di auto e pedoni, e non può avvenire ‘al buio’: su questo punto si pronuncerà il TAR il prossimo 8 ottobre”.