Superbonus, cessioni crediti. Trano “Alternativa: “Ho chiesta convocazione immediata della Commissione e ho presentato una risoluzione”
“Sono estremamente preoccupato dagli effetti nefasti che il blocco della compravendita dei crediti fiscali, rischia di generare sull’intero comparto edilizio della province di Latina e Frosinone”. Così, in una nota, il deputato di Alternativa Raffaele Trano, membro della Commissione parlamentare di vigilanza su Cassa Depositi e Prestiti.
“Ho chiesto, quale componente della Commissione parlamentare di Vigilanza (Cpv) della Cassa depositi e prestiti, azionista di riferimento di Poste spa, di programmare immediatamente l’audizione dei vertici dell’ente e ricercare soluzioni, prima che sia troppo tardi e trovo assurdo che per la disattenzione dello Stato nel prevenire le truffe debbano pagare il conto contribuenti ed imprenditori. Questo ragionamento va fatto velocemente, prima che l’estensione del blocco, a cui ha aderito nelle ultime ore anche Bpm, produca danni irreparabili all’economia ed all’efficacia della “transizione”.
“Infatti – prosegue Trano – come ho spiegato in una risoluzione che “Alternativa” ha depositato presso la Commissione VI Finanze della Camera dei deputati – ci sono aziende private che si sono indebitate fino a 15 volte i loro fatturati per acquistare i crediti d’imposta e poi cederli a società partecipate dallo Stato quali Eni Enel Cdp Poste ecc. Allo stesso tempo, oltre 1000 imprese sono in attesa, da quasi un mese, che Cassa Depositi e Prestiti acquisti crediti fiscali per oltre 100 milioni mentre la società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha bloccato ogni operazione e non dà alcuna spiegazione al riguardo”.
“La Cpv dovrà mettere all’ordine del giorno anche il crollo in borsa della Saipem, generato dalle perdite fuori controllo. Superbonus 110%, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate e ristrutturazione edilizia, rappresentano un viatico concreto verso i traguardi del New green deal. La mancata cedibilità dei crediti – conclude il deputato originario di Gaeta – costringerà le famiglie meno abbienti a rinunciare all’efficientamento energetico ed al consolidamento delle abitazioni, facendo ripartire tra l’altro la corsa al consumo di suolo”.
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