Si è tenuta questo pomeriggio in Provincia l’assemblea dei sindaci per proseguire – come si legge in una nota diffusa dall’Ente di Via Costa – nel percorso avviato il cui obiettivo è la costituzione di un Consorzio pubblico per la gestione completa del ciclo dei rifiuti.
Quello che si tocca con mano leggendo il comunicato pubblicato dalla Provincia di Latina è una sostanziale melina: prima il Consorzio tra Comuni, poi la decisione di siti e discarica (o mezze discariche). In realtà, entro giugno si deve decidere e il tempo rimane poco.
Tuttavia, l’apertura di Carlo Medici è piuttosto chiara come a dire: sono disposto ad ospitare un sito (che sia la discarica o il compost ancora non è chiaro) a Pontinia ma nessuno deve tirarsi indietro. A mettere in chiaro che non basteranno per sempre i tatticismi e le interviste per rinviare il problema.
Ecco perché il sito della ex Mira Lanza (Pontinia), alle condizioni attuali, rimane il più papabile tra quelli indicati dai Consorzi e sponsorizzati da alcuni sindaci della provincia tra cui Domenico Guidi che quantomeno lo ha dichiarato pubblicamente.
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Consorzi che, secondo quanto deciso oggi dai sindaci, sono chiamati fare una scrematura della lista dei siti che hanno fornito ai Comuni e al cosiddetto Comitato ristretto (un organismo che non si capisce a cosa sia servito). Scrematura, come accennavamo, da leggersi come una melina prima di decidere definitivamente. E intanto la Regione preme con l’incubo della riapertura di Borgo Montello.
Oggi, più di ieri, si ha la conferma che la cosiddetta discarica di inerti (o due mezze discariche) si deciderà ma probabilmente la sede non sarà quella di un’assemblea dei sindaci. Tante saranno le alchimie politiche da miscelare, sperando che i cittadini non vengano travolti da scelte ingiuste come spesso è capitato.
LA NOTA – All’incontro erano presenti i rappresentanti di tutte le amministrazioni, la maggior parte dei quali collegati in videoconferenza.
Il presidente Carlo Medici ha ricordato come l’elenco dei siti attualmente a disposizione per ospitare eventuali impianti è talmente lungo che ai Consorzi Industriali è stato chiesto di effettuare una scrematura, poi si procederà verificando caratteristiche e idoneità.
Medici ha inoltre chiesto a tutti i sindaci di dare la propria disponibilità ad avviare il percorso per arrivare alla costituzione dell’organismo pubblico e riconoscere la validità delle sue decisioni quando dovrà indicare la collocazione degli impianti per lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti.
“Chiedo a tutti – ha sottolineato – se intendono aderire al Consorzio e ad accettare il percorso successivo oltre che ospitare eventuali impianti sulla base delle decisioni adottate dal Consorzio. Io come sindaco di Pontinia – ha aggiunto – accetterò l’eventuale collocazione di un sito nel mio comune: dobbiamo essere tutti pronti ad accogliere eventuali impianti se accettiamo tale percorso e vogliamo proseguire riconoscendo l’autorità del futuro Consorzio a decidere in questo senso. Non esiste confine comunale da difendere ma mettere in campo un sistema di gestione che tuteli il territorio dell’intera provincia e dobbiamo essere soltanto noi a decidere, nessun altro“.
Dall’incontro è emersa anche la possibilità per Comuni confinanti di consorziarsi per realizzare impianti di compostaggio di comunità.
Nessuno dei Comuni presenti all’incontro ha dichiarato di non voler seguire il percorso indicato tirandosi fuori dal progetto. L’iter prosegue dunque e il prossimo passo sarà esaminare la lista dei possibili siti dopo la scrematura richiesta nei giorni scorsi.