Stupro a San Felice Circeo la Procura ha deciso di archiviare la denuncia della 19enne nei confronti dei due studenti universitari
Il caso si presentò la scorsa estate quando una ragazza romana di San Basilio, 19enne, denunciò di aver subito una violenza sessuale da parte di due giovani, romani anche loro. Il sostituto procuratore di Latina Martina Taglione, dopo le indagini e gli accertamenti, ha chiesto l’archiviazione per i due giovani romani, 24 e 25 anni, non ritenendo ci siano i presupposti di un processo.
I due sono stati interrogati così come la ragazza 19enne. I primi hanno negato ogni tipo di contestazione, la giovane invece confermò la denuncia che peraltro sembrava molto dettagliata.
“Eravamo sulla spiaggia, stavamo camminando. Mi hanno offerto del vino bianco, io l’ho rifiutato. Sembrava tutto tranquillo, ridevo e scherzavo con tutti e due. Non appena siamo rimasti soli ero in trappola, senza dire nulla e come se fossero già d’accordo, mi hanno aggredito. Ero spaventata e sconvolta, volevo solo che finissero“.
Questo fu uno dei passi stralciato dal racconto drammatico della ragazza 19enne di San Basilio che denunciò di essere stata stuprata dai due studenti universitari romani a Paglia Verde, San Felice Circeo.
Nel fascicolo aperto dalla Procura di Latina erano stati inseriti anche i referti medici: la ragazza andò al pronto soccorso di Fondi dopo aver girato altre due strutture ospedalieri. Di rientro a Roma, una volta recatasi al Policlinico Casilino, la violenza sessuale fu esplicitata nella ricostruzione della 19enne.