Latina: i poliziotti in prima linea per la tutela dei soggetti più vulnerabili. Eseguite dalla Squadra Mobile tre misure cautelari disposte dall’Autorità Giudiziaria
La Polizia di Latina, coordinata della Procura della Repubblica di Latina guidata dal Procuratore Capo Giuseppe De Falco e Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza, prosegue nella propria attività di tutela delle fasce deboli.
In tale contesto, nel pomeriggio di ieri – come si legge in una nota della Questura di Latina – i poliziotti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione a tre diversi provvedimenti cautelari.
È stata eseguita l’ordinanza che ha disposto l’arresto ed il conseguente trasferimento in carcere di R.N., cittadino tunisino nato nel 1964. L’arresto costituisce l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari cui era già sottoposto. Infatti, il tunisino, già lo scorso novembre, era stato tratto in arresto perché ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della ex moglie. Successivamente posto agli arresti domiciliari, in data 4 aprile scorso, è stato sorpreso ad acquistare alcolici in un bar sito sul lungomare, ma per sua sfortuna a sorprenderlo era proprio il poliziotto della Mobile che lo aveva in precedenza arrestato.
Sempre la Squadra Mobile ha notificato al Direttore del Centro Commerciale “Morbella” Pablo Daniel Vargas, nato nel 1976, originario del Sudamerica (Argentina), un’ordinanza emessa in data 9 aprile dal Tribunale di Latina, che ha disposto la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai prossimi congiunti di quest’ultima e ai luoghi abitualmente frequentati, con l’obbligo di mantenere una determinata distanza e con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con il medesimo.
Tale misura giunge dopo una serie di segnalazioni e denunce presentate dalla parte offesa, titolare di due esercizi commerciali presso il centro Morbella, e ritiene Pablo Daniel Vargas responsabile del reato di cui all’art.612 bis c.p. (atti persecutori), per aver tenuto nei confronti della parte offesa una pluralità di condotte moleste e di minacce di morte, volte a costringere la malcapitata vittima a dismettere le sue attività commerciali all’interno del centro Morbella. Per raggiungere i suoi scopi Vargas non ha lesinato azioni persecutorie nei confronti della parte offesa e, nel novembre 2020, ha segnalato alla Polizia locale di Latina la presunta violazione delle restrizioni COVID da parte delle attività commerciali della vittima, determinandone così una temporanea chiusura pur non essendovene i presupposti.
Infine, sempre il 12 aprile, la Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di M.L., nato nel 1995. La misura cautelare costituisce l’epilogo di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina che ha messo in evidenza come l’indagato, in numerose circostanze, abbia molestato la sua ex compagna, contattandola telefonicamente più volte al giorno, inviandole continuamente messaggi, anche in orari notturni, provocandole un perdurante stato d’ansia e di paura. Nonostante una precedente condanna per stalking, l’uomo aveva nuovamente ricominciato a perseguitare la ex compagna.