SPORT A SABAUDIA, PD AL SINDACO: “ESONERARE ASSOCIAZIONI DAI CANONI ARRETRATI”

consulta dello sport

Il Partito Democratico al Sindaco di Sabaudia: “Esonerare le associazioni sportive dal pagamento dei canoni arretrati dal 2019 al 2021 per la pandemia da Covid-19 e attivare le procedure previste dalla legge per la rideterminazione dei canoni anche attraverso la proroga della durata del rapporto”

“Le associazioni sportive di Sabaudia che utilizzano impianti pubblici si sono viste recapitare in questi giorni una nota a firma del responsabile del settore con la quale viene sollecitato il pagamento dei canoni arretrati delle concessioni degli impianti sportivi dal 2018 al 2022”. 

“Una richiesta – il capogruppo Consiliare Giancarlo Massimi e il Segretario Cittadino del PD Luca Mignacca – che rischia di mettere in ginocchio tutte le associazioni sportive la cui attività è rivolta soprattutto ai giovani ed  ai bambini”. 

“Quando si tratta di fare cassa – continuano Massimi e Mignacca – non si guarda in faccia a nessuno. Da un parte non si bada a spese per alcune manifestazioni estive oggetto, peraltro, di interrogazioni e mozioni ad oggi inevase, dall’altro si chiede invece a chi fa attività sociale e sportiva di mettere mano al portafoglio. Tutto ciò – continuano – in un momento di difficoltà generale per gli aumenti dei costi gestionali, acqua ed energia elettrica in primis. Appare evidente – aggiungono – la contraddittorietà della richiesta che non tiene in alcuna considerazione le vicende relative alla pandemia da Covid-19 e delle norme emanate dal Governo”.   

“Infatti – sottolineano il capogruppo e il Segretario del PD – l’articolo 261 della legge 77 del 2000 ha stabilito che, in relazione ai rapporti di concessione di impianti sportivi pubblici era possibile persino rivedere i rapporti mediante larideterminazione delle condizioni di equilibrio economico-finanziario originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, comunque non superiore a ulteriori tre anni, in modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti effettuati o programmati. Il Decreto Rilancio prevede inoltre la possibilità per i concessionari di impianti sportivi di concordare una riduzione del canone mensile e rivedere i contratti in essere con scadenza 31 luglio 2023. Ancora una volta – dichiarano Massimi e Mignacca – si affrontano le questioni senza tener conto delle norme che avrebbero consigliato una rivisitazione delle concessioni alla luce della pandemia, evitando di colpire e penalizzare coloro che fanno sport ed offrono attività sportive ai ragazzi”. 

“Ci preoccupiamo del loro tempo libero e della loro salute – continuano gli esponenti del PD – e ci dimentichiamo di chi dedica tempo e risorse alla collettività”. 

“Pertanto – concludono Massimi e Mignacca – sollecitiamo il Sindaco, l’Assessore al Bilancio e il Delegato allo Sport a convocare tutte le associazioni che hanno rapporti con il Comune per verificare, anche a fronte di inadempienze amministrative, i presupposti per l’esonero dai pagamenti dei canoni arretrati per il periodo della pandemia da Covid-19 (2019-2021) in particolare per quelle che svolgono attività non agonistica, nonché per la revisione dei rapporti in essere mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio economico-finanziario originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, come peraltro hanno fatto molti Comuni assumendo atti deliberativi in attuazione delle previsioni di legge vigenti§”.

Articolo precedente

MED BLUE ECONOMY: “BOOM DI PRESENZE”

Articolo successivo

SABAUDIA: “MOSCA CANCELLA CITTÀ DAL CANOTTAGGIO MONDIALE”

Ultime da Politica