Il Comune di Terracina torna indietro e aggiudica a White srl, gestore dello stabilimento Whitebeach, il tratto di arenile in viale Circe, all’altezza di piazzale Aldo Moro
Come non detto, sembra dire la determina del Comune di Terracina con cui il Responsabile unico del procedimento rimette in pista la ditta di Casalnuovo, White srl, spostando all’indietro di qualche settimana le lancette dell’affidamento del tratto di spiaggia. E lo fa, ovviamente, in ragione delle due ordinanze del Tar con cui il tribunale amministrativo ha dato sostanzialmente ragione ai ricorrenti della White srl che, nella seduta del 6 maggio 2020, la commissione di valutazione ha ritenuto ammettere alla valutazione dell’offerta tecnica ed economica.
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Una storia esemplificativa di come vanno certe cose in Italia: un ente che prova a far valere le sue ragioni per questioni morali ma che si trova completamente soppiantato dalle ragioni della giustizia amministrativa, legittime ma spesso poco comprensibili all’umana e terrena logica.
A quella procedura di evidenza pubblica, per la gestione dell’arenile di Piazzale Moro, si erano presentate in tre attraverso il Portale Net4Market a cura dell’Ufficio Gare e Contratti del Comune di Terracina: la ditta Terracina Beach, esclusa fin dalla prima seduta di verifica in quanto non ha presentato la documentazione necessaria per l’ammissione, la ditta 2M srl che, dopo l’avvio del soccorso istruttorio, ha rinunciato alla procedura ed infine la ditta White srl che è stata ammessa alla valutazione delle offerte.
Successivamente, come noto, tramite la determinazione n. 518 del 10 giugno, il Comune e il Rup avevano proceduto ad escludere la White Srl per carenze in ordine a requisiti di carattere morale (carichi pendenti). Al che la società White Srl ha promosso ricorso dinanzi al TAR di Latina impugnando l’esclusione e chiedendo l’annullamento dei provvedimenti amministrativi, anche verso quello che riteneva di affidare a terzi il tratto di arenile.
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Il Tar ha dato ragione due volte a Whitbeach sospendendo gli atti del Comune e fissando per marzo 2021 la discussione di merito. Un arco di mesi molto lungo per il quale il Rup, e quindi il Comune di Terracina, ha sentito l’esigenza di tutelarsi da possibili richieste risarcitorie (questa, almeno, sembra la ratio) disponendo ieri, in data 13 luglio, una determina con cui (ri)affida alla White srl il tratto di arenile in Viale Circe, poiché il TAR di Latina dispone che le circostanze richiamate dal RUP “non sembrano poter giustificare il giudizio di inaffidabilità che il comune ha inteso formulare da un punto di vista morale” e che “sussiste anche il pregiudizio grave ed irreparabile per il mancato esercizio dell’attività conseguente all’esclusione della procedura”. E, inoltre, come si legge in determina, “lo stesso Tribunale Amministrativo ha proceduto all’annullamento della deliberazione di Giunta Municipale (n. 80 del 11/06/2020) attraverso la quale si promuove l’avvio delle procedure di affidamento diretto del tratto di arenile” ad altro operatore dopo che si era esclusa la ditta di Casalnuovo detenuta da Raffaele Graziani, Bee Group srl e Alla Giordana.
Così, l’avvocatura comunale di Terracina ha ritenuto di non presentare appello e il Comune è tornato, come in un gioco dell’oca, alla White srl concedendo il tratto di arenile con una piccola beffa: l’Ente, infatti, dal momento che l’estate è iniziata da un pezzo, ha dovuto rideterminare il canone da versare all’Amministrazione in 50,925,00 oltre IVA così diminuendolo dall’importo a base d’asta iniziale che ammontava a 87 300,00 oltre IVA.