Ancora un punto a favore della società White srl, che gestisce lo stabilimento Whitebeach di Terracina: il Tar conferma la sospensione cautelare dei provvedimenti del Comune, ma per la discussione nel merito è stato tutto rimandato all’anno prossimo (marzo 2021)
Come noto, il Comune di Terracina, con una determina, tramite il Rup, aveva escluso dalla procedura di affidamento del tratto di arenile in Viale Circe (all’altezza di Piazzale Moro) la ditta di Casalnuovo White srl (Whitebeach).
La società detenuta da Raffaele Graziani, Bee Group srl e Alla Giordana aveva ottenuto, lo scorso, giugno, la sospensiva dal Tribunale amministrativo di Latina e aveva richiesto inoltre che fosse messo in stand by anche il successivo nuovo avviso di affidamento per dare in gestione quel tratto di arenile, all’altezza di Piazzale Moro, che la Commissione di valutazione, il 6 maggio, aveva ritenuto poter essere assegnata alla White srl avendo giudicate ammissibili le offerte tecniche ed economiche.
In seguito, il Responsabile unico del procedimento ne decretò l’esclusione, come si legge nella determina dirigenziale firmata da Corrado Costantino in data 10 giugno, dopo aver effettuato valutazioni negative in ragione del certificato carichi pendenti, di una nota dell’Agenzia del Demanio datata 15 aprile 2020 e di un’ulteriore nota del 23 aprile a firma dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. A corollario un’istruttoria non resa pubblica per ragioni di riservatezza.
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L’8 luglio il Tar di Latina, dopo aver ascoltato le parti (Comune e White srl), ha di fatto ratificato la decisione decretata a giugno confermando la sospensione cautelare di tutti gli atti amministrativi con cui White sr veniva esclusa dalla gara per l’assegnazione dell’arenile: sospesi, pertanto, la determina suddetta, la delibera di giunta e, sopratutto, l’avviso pubblico per l’affidamento diretto con cui il Comune auspicava di assegnare ad altro operatore il tratto in Viale Circe.
È sul punto più delicato della determina dirigenziale che il Comune, almeno per il momento, va ko: infatti, secondo il Tar, la valutazione negativa sui carichi pendenti, ascritta nella relazione del Rup, “non sembrano poter giustificare il giudizio di inaffidabilità, che il Comune ha inteso formulare da un punto di vista “morale”. Tradotto: i carichi pendenti non giustificano l’esclusione della White srl (“stanti anche gli esiti sinora avuti dai procedimenti penali a carico del legale rappresentante della società ricorrente non sembrano di per sé sufficienti a supportare un provvedimento di esclusione“), oltre al fatto di causare un “pregiudizio grave e irreparabile, per il mancato esercizio dell’attività conseguente all’esclusione dalla procedura“.
Il Comune va giù anche sul punto sollevato dalla White srl in merito all’assegnazione dell’arenile ad altro soggetto tramite avviso pubblico. In questo caso, l’Ente aveva disposto una delibera di giunta che, però, secondo il Tar è un “formula escludente” per la White srl essendo “indefinita” la “clausola di cui al p. 3 dell’avviso pubblico” nella parte in cui si “esige genericamente la insussistenza di qualunque forma di procedimento in corso che possa far venire meno il rapporto fiduciale con l’Amministrazione“.
Ultimo aspetto ma non per importanza c’è che il Tar ravvede un “periculum in mora”, ossia un orizzonte che causa un danno dovuto al fatto che il tratto di spiaggia non è stato assegnato.