SPAZI PER LA PROPAGANDA ELETTORALE, VANNI (M5S): “A TERRACINA FIGLI E FIGLIASTRI”

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Piero Vanni, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle per le elezioni amministrative a Terracina
Piero Vanni, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle per le elezioni amministrative a Terracina

Il Movimento 5 Stelle scrive al Prefetto di Latina e denuncia le anomalie della campagna per le amministrative: spazi pubblici negati e domande inevase. La denuncia del candidato sindaco Piero Vanni

Non credevamo davvero di dovere combattere così ferocemente per vedere garantito il nostro spazio di propaganda elettorale ma evidentemente Terracina non è più una città normale come peraltro da molti anni sospettiamo e come questa campagna per le elezioni amministrative ci sta ulteriormente confermando”. Lo dichiara Piero Vanni, candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle.

Nella giornata di ieri, dopo averla sollecitata sulla problematica – spiega Vanni -, la nostra portavoce in Consiglio regionale Gaia Pernarella ha inviato una lettera al Prefetto di Latina Maurizio Falco dove ha elencato tutti i nostri dubbi su quanto sta avvenendo nella nostra città, in particolare su come il Comune concede gli spazi pubblici da destinare alle liste e alle coalizioni. La nostra lista in particolare – sottolinea il candidato Sindaco Vanni -, aveva inviato una richiesta il giorno 24 agosto per posizionare un gazebo ma dopo undici giorni, non pochi in una campagna elettorale che ne dura trenta, il Comune ci ha risposto con un diniego. Allo stesso tempo però, e i cittadini lo hanno potuto verificare già più volte, permettendo, grazie all’omissione di ogni controllo, che altri candidati e liste collegate tenessero comizi in luoghi non indicati, così permettendo il blocco di via Cristoforo Colombo, Ponte Umberto, il 27 agosto. O lasciando occupare lo stadio comunale di Borgo Hermada il 2 settembre, in quell’occasione tra l’altro permettendo l’utilizzo di materiale pubblico, palco, sedie e transenne, e degli operai dell’Azienda Speciale per il montaggio e la sistemazione dell’attrezzatura”.

Conclude Vanni: “Quello che sta succedendo non ci piace affatto considerato come, tra l’altro, ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta all’ultima richiesta regolarmente protocollata per l’unica piazza centrale a disposizione per la campagna elettorale: due pesi e due misure che discriminano chi rispetta le regole, non hanno niente di democratico e che a nostro parere richiedono la voce forte dello Stato a ripristinare una situazione di normalità”.

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