SPACCIO E USURA, OPERAZIONE SCUDO: PIÙ DI 6 ANNI AD ANTONIO DI SILVIO

Conferenza stampa Carabinieri - Operazione Scudo
Conferenza stampa Carabinieri - Operazione Scudo

Operazione Scudo, spaccio e usura: arrivano le prime condanne per due degli indagati che avevano chiesto di essere giudicati col rito abbreviato

Sono Antonio Di Silvio e Sabrina Narducci i primi due condannati dal Tribunale di Latina in ragione del processo scaturito dall’operazione Scudo che a dicembre sgominò due sodalizi collegati da rapporti di interesse: uno dedito all’usura e alle conseguenti attività estorsive di recupero crediti; l’altro capeggiato da esponenti latinensi del Clan Di Silvio interessati alla gestione di una piazza di spaccio nel capoluogo pontino in zona Cimitero, tra Viale Kennedy e Via Londra.

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I reati contestati a vario titolo erano spaccio di droga, ma anche a usura ed estorsioni compiute tra Latina e Aprilia.
Antonio Di Silvio (parente della nota famiglia ma da non confondere con altri personaggi del medesimo nucleo più noti) e Sabrina Narducci sono stati condannati dal giudice del Tribunale del capoluogo pontino, Pierpaolo Bortone, rispettivamente a  6 anni e 7 mesi e 2 anni e 6 mesi. Il pm De Claudio De Lazzaro aveva chiesto per Di Silvio 8 anni.

Gli altri imputati, tutti rinviati a giudizio, sono Annunziato Costantino, Giovanni De Falco, Daniele Di Marco, Sabatino Morelli, Vasile Lupan, Cristian De Rosa e Leonardo Sciarrillo De Rosa. Il dibattimento inizierà il prossimo 14 ottobre.

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Le indagini iniziarono nel 2017 con il tentato suicidio di un’imprenditore di Aprilia salvato grazie all’intervento della moglie che lo portò al pronto soccorso e ai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia: l’uomo, strozzato sia da Di Silvio/Morelli che dagli altri due estortori (De Falco e Di Marco), scelse di affidarsi ai militari dell’Arma raccontando loro l’inferno in cui era caduto. Non ancora del tutto finito perché, successivamente, l’imprenditore fu pedinato e minacciato dagli stessi che continuarono a intimidirlo intenti a farlo ritrattare o tacere.

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L’operazione Scudo è stata citata recentemente dall’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia come una delle inchieste più significative avvenute nell’ultimo anno in provincia di Latina.

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