Cisterna di Latina, i tre giovani arrestati dai Carabinieri per spaccio di droga sono comparsi davanti al Giudice
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, ha interrogato i tre giovani destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Tutti e tre di Cisterna di Latina, noti alle forze dell’ordine, sono accusati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish.
L’indagine è stata coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza che aveva chiesto l’arresto di sei persone. In tutto, gli indagati sono dodici per fatti che sono avvenuti tra l’autunno 2021 e la primavera 2022. Gli arresti dei tre giovani, eseguiti dai Carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, sono scattati lunedì 3 aprile. Si tratta del 30enne Andrea Fratini, del 31enne Luca Cardinali e del 23enne Emanuele Maiolo.
Tutti e tre, difesi dagli avvocati Marino, Frisetti e Cannatelli, hanno scelto, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, di avvalersi della facoltà di non rispondere. Sulle misure meno restrittive chieste dai legali, il Gip Molfese si è riservato.
Tra gli episodi più violenti, registrati dagli investigatori, c’è quello per cui un uomo, indietro con i pagamenti della droga, è stato costretto a mangiare una banconota falsa da 50 euro con cui avrebbe voluto pagare a sostanza stupefacente.
Il gruppo, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, agiva soprattuto nel centro storico di Cisterna con ruoli e gerarchie che consentivano una organizzazione capillare dello spaccio.