Per la prima volta a Latina Lorenzo Castellani presenta il suo ultimo libro. L’incontro, organizzato da “Giovani Emozioni” chiude la rassegna “Strati” al museo Giannini
Si intitola “Sotto Scacco” l’ultimo libro di Lorenzo Castellani, classe 1989, laurea in Giurisprudenza alla Luiss di Roma, PhD conseguito all’IMT di Lucca, Research Associate presso il King’s College di Londra e tra gli altri incarichi docente di storia delle istituzioni alla Luiss.
Un libro che parte da una realtà: lo stato d’emergenza generato dalla Pandemia Covid diventato una costante che ha messo sotto scacco la nazione, i cittadini ma anche la politica che l’ha proclamato divenendo essa stessa vittima di tecnici e burocrati.
Il libro verrà presentato, per la prima volta a Latina, domenica 27 febbraio, alle ore 18.30, al Museo Giannini. Si tratta dell’ultimo appuntamento della rassegna “Strati” che dal 19 febbraio trasformerà lo spazio espositivo di via Oberdan in un hub culturale con un evento al giorno (apertura galleria dalle 18.00 alle 22.00).
L’evento è patrocinato dall’associazione Giovani Emozioni e in sala, oltre all’autore del libro, sarà presente il coordinatore dell’associazione Stefano Cardillo che dialogherà con Castellani insieme al giornalista Andrea Lucidi.
In questo libro Castellani analizza quanto è avvenuto negli ultimi anni, scattando una fotografia di quello che l’Italia e il suo popolo sono diventati: un virus invisibile e letale ha messo sotto scacco un’intera nazione e i suoi governanti segnando una linea profonda tra la vita pre-pandemica e quella che si sta oggi ricostruendo.
La realtà è che la vita, come ce la ricordavamo prima della pandemia rischia di non tornare mai più. Il libro si sofferma soprattutto sulla miriade di provvedimenti adottati dal potere pubblico che ha alterato “geneticamente la posizione stessa del soggetto che un tempo centro di imputazione di diritti, libertà e interessi è divenuto ingranaggio, e suddito, di un meccanismo di precauzione sanitaria” come scrive su Il Foglio Andrea Venanzoni.
“Siamo davvero orgogliosi di chiudere la rassegna “Strati” con un ospite di tale caratura ma soprattutto con un libro che analizza in modo autentico e non partigiano quanto accaduto in questi due anni di crisi pandemica – spiegano gli organizzatori della rassegna Andrea Lucidi e Manuela Alberton – Se è vero infatti che siamo stati tutti vittime di un nemico invisibile da combattere è vero anche che sono stati messi in campo degli strumenti che hanno stravolto la nostra vita e che ancora oggi continuano a farlo. Si è generata una sovrapproduzione di atti di emergenza, dovuti inizialmente alla necessità di tutelare la salute pubblica messa in forte pericolo dal Covid, che pure hanno portato a una radicale modifica dell’assetto organizzativo del sistema Paese di cui in pochissimi hanno avuto il coraggio di parlare”.
L’ingresso all’evento è gratuito ma visto il numero limitato di posti a sedere si consiglia la prenotazione al 3471163835 (whatsapp).