SOSTA A PAGAMENTO A LATINA, IL GESTORE PARTE CON L’ESUBERO DI TUTTO IL PERSONALE

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Il raggruppamento di imprese Sct Group ed Engie avviano le procedure di licenziamento per gli ausiliari i servizio al Comune di Latina

Il contratto scadrà il prossimo 31 luglio, intanto il raggruppamento di imprese si porta avanti e comunica al Comune di Latina gli esuberi di tutto il personale costituito da una ventina di ausiliari addetti alla sosta a pagamento.

“Ad oggi – si legge nella pec inviata al Comune di Latina – la scrivente società non ha avuto riscontro alcuno in attesa delle informazioni da parte del Comune e stante la prevista cessazione delle attività aziendali alla scadenza del contratto emerge una riduzione strutturale dell’attivita e del lavoro di SCT Group e dunque l’esubero di tutto il personale addetto al servizio di gestione della sosta a pagamento di aree pubbliche e di uso pubblico del Comune”.

“La società – continua la pec – non è in grado di programmare eventuali misure per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale dell’attuazione del programma, ovvero di individuare attribuzioni patrimoniali diverse da quelle già previste dalla legislazione vigente e dalla contrattazione collettiva, da attribuirsi eventualmente ai lavoratori interessati al procedimento di riduzione del personale”.

Ad aprile 2023, una delibera del Commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente, allungava la vita del contratto con il gestore della sosta a pagamento nel capoluogo. Un anno in più di contratto con l’ente di Piazza del Popolo, in ragione della pandemia e del lockdown nell’anno di grazia 2020, quando il Covid costrinse il mondo a starsene richiusi in casa e, giocoforza, a non spostare più l’auto per parcheggiare e pagare.

A marzo 2019, dopo procedura ad evidenza pubblica, il servizio della sosta a pagamento (le cosiddette strisce blu) era stato aggiudicato dal Comune di Latina in favore del raggruppamento temporaneo d’impresa S.C.T. Group S.r.l. ed Engie Servizi Spa. Successivamente, dopo i ricorsi presentati dai competitori, a luglio 2020 il Consiglio di Stato aveva dato ragione all’attuale gestore e così era stato dato avvio all’esecuzione anticipata del servizio di gestione del servizio di sosta a pagamento su aree pubbliche del territorio comunale.

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