Scatta la sorveglianza speciale e la confisca dei beni per il noto narcotrafficante di Latina, Fabio Nalin (53 anni)
Nella mattinata odierna, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, coadiuvato nella fase esecutiva dal locale Comando Stazione Carabinieri, ha dato esecuzione ad un decreto di applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza e della confisca emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – Misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma. Il provvedimento è rivolto nei confronti di Fabio Nalin, 53 anni.
Il provvedimento scaturisce dalla richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma-Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti del 53enne di Latina, condannato per traffico di stupefacenti dal Tribunale di Roma, col rito abbreviato a 15 anni, e ritenuto soggetto socialmente pericoloso generico e con un patrimonio riconducibile alle attività illecite da lui condotte.
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Gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo, guidati dal tenente colonnello Antonio De Lise, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sono stati sviluppati dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa, nel maggio 2023, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone gravemente indiziate, e facenti parte, insieme ad altri 7 soggetti, di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Si tratta dell’operazione “Ade”. 4 le persone gravemente indiziate, a vario titolo, di appartenere ad un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Coinvolti i noti narcos pontini Pietro Canori (il cui processo per tale operazione è in corso presso il Tribunale di Latina con rito ordinario) e Fabio Nalin (coinvolto anni fa nella maxi operazione anti-droga “Arco”), oltreché ad Antonio Zuccaro, tabaccaio di Priverno e Massimiliano Frattarelli. Tutti e quattro furono destinatari di custodia cautelare in carcere (Canori si trovava già detenuto, oltreché ad aver subito di recente una condanna per traffico di droga dal Tribunale di Palermo).
Le indagini specificamente condotte nell’ambito dell’operazione “Ade” consentirono di dimostrare come Nalin, dal 2019, quasi senza soluzione di continuità ed almeno fino al maggio 2023, si fosse dedicato al traffico di droga, senza svolgere attività lavorative lecite da cui ricavare reddito. Da qui la conclusione della derivazione del patrimonio accumulato da condotte illecite.
L’odierno provvedimento ha consentito di confiscare dei beni mobili registrati e conti correnti, riconducibili al 53 enne pontino, già sottoposti a sequestro anticipato dallo scorso febbraio e applicare all’uomo la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di 3 anni. Il provvedimento ha consentito di confiscare beni mobili, auto, moto (una Harley Davidson) e , quattro conti correnti e altri prodotti bancari riconducibili al 53enne pontino.
Nalin, da anni nel mondo del narcotraffico, è sempre stato vicino all’altro broker della droga pontina, Gianluca Ciprian, poi coinvolto nella maxi indagine antimafia “Reset”, con l’accusa di essere stato il fornitore di droga del clan Travali, infine arrestato dalla Guardia Civil in Spagna.