Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Brigante Antonio Gasbarrone di Sonnino celebra “l’antico confine”, quest’anno la commemorazione avverrà sabato 25 febbraio su Monte Ceraso (mt 824 s.l.m.) nei Monti Ausoni dove svetta il Cippo papalino\borbonico N 25 con l’evento pubblico : “TERMINALIA – LA FESTA DEI CIPPI”.
I Terminalia erano un’antica festività religiosa romana dedicata al dio Termine (in latino Terminus), che proteggeva i confini, i festeggiamenti a lui dedicati avvenivano alla fine di febbraio, ecco dunque la scelta di fissare a fine febbraio la festa dei cippi.
Un confine lungo tredici secoli quello tra lo Stato Pontificio ed il Regno delle due Sicilie. La Storia documenta che non riuscendo a stabilire l’esatto confine per gestire le risorse del territorio, finalmente venne sottoscritto a Roma, il 26 settembre 1840, un trattato che tra l’altro prevedeva l’installazione di 686 Termini di confine numerati progressivamente dal mar Tirreno al mar Adriatico (la numerazione effettiva va da 1 a 649 perché alcuni Termini hanno lo stesso numero seguito da una lettera alfabetica maiuscola).
Erano “i termini” delle colonnette cilindriche in pietra alte poco più di un metro scolpite in loco con inciso da una parte il Giglio Borbonico (Regno delle due Sicilie) ed il numero, dall’altra parte le Chiavi di San Pietro (Stato Pontificio) con la data d’installazione, sulla sommità della colonnetta il solco della linea di confine, le due estremità di esso erano rivolte in linea d’aria al cippo che lo precede e che lo succede, poteva poi capitare che uno sperone di roccia fungesse da cippo come ad esempio il N° 26 di Monte Cavallo a Sonnino.
L’ installazione dei cippi iniziò effettivamente nel 1846, il N° 1 si trova a Terracina. Nel territorio di Sonnino si trovano tutti in ambiente montano, attraversano quel confine naturale che sono i Monti Ausoni e sono in totale 16 di cui 13 ancora integri. Alcuni cippi già in passato vennero quasi subito divelti per rubarne la cassetta in legno sepolta alla loro base con all’interno una medaglia commemorativa. Gran parte dei cippi sono dovuti esser riposizionati, dei tre mancanti sulle cime del confine di Sonnino non se ne hanno traccia. La fortuna dei cippi ebbe breve durata, da li a pochi decenni dalla loro installazione l’antico confine venne cancellato con l’unità d’Italia.
L’Ass. Brigante Antonio Gasbarrone nella valorizzazione del patrimonio Storico-Naturalistico del territorio ha inaugurato nel 2021 la Prima Rete sentieristica dei Monti Ausoni chiamata
“L’ Imprendibile banda Gasperone. Paesaggi nella storia” in collaborazione con il Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e lago di Fondi; la rete che comprende ben 10 Sentieri , ha al suo interno il “Percosro dei cippi”, patrimonio storico territoriale che va ad abbracciare un progetto più vasto, quello di ripercorre “l’antico confine” attraverso un sentiero che va dal cippo N 1 al N 649, dove altre realtà territoriali, associative, enti e parchi si stanno già muovendo da tempo.
Nell’evento del 25 febbraio il Programma prevede il raduno dei partecipanti dalle ore 8.00 in P.zza Garibaldi a Sonnino, partenza alle ore 9.00 per il sentiero S1 “ Gasbarrone il masnadiero” (Anello Rifugio La Cona – Monte Ceraso – Rifugio Gasperone ) Lunghezza totale Km 4,07 .
Dal Ponte dei Ladri tratto in salita fino al rifugio montano La Cona, si risale poi verso la cima di Monte Ceraso ( 824 mt s.l.m.) dove si trova il Cippo di confine papalino\borbonico N 25, lo Skyline ed il monumento del brigante Antonio Gasbarone alias Gasperone, li si terrà la commemorazione dei Cippi di confine con deposizione di una corona d’alloro e la narrazione della storia dei Cippi e del confine . Interverrà Salvatore Capirci Presidente dell’Associazione Sentieri Nord Sud, l’Associazione privernate è presente con noi all’ evento. Successivamente si riscende verso il rifugio Gasperone , dove si avrà la parte conviviale con una braciata collettiva per l’ora di pranzo. L’associazione ha predisposto dei punti fuoco con griglie per la per la cottura dei cibi, ognuno porta la sua carne, per il resto quello che si ha nello zaino si condivide in amicizia. Le note di una musica
popolare allieterà l’atmosfera, il rientro in paese è previsto per le ore 16.00. Come in ogni evento i briganti indosseranno gli abiti d’epoca e si udiranno le schioppettate delle loro avancariche.
L’Ass. Brigante Antonio Gasbarrone per chi non conoscesse la sua storia associativa è stata fondata nel 2014, è un’associazione culturale che ha all’attivo numerosi convegni, mostre, partecipazione ad eventi rievocativi, collaborazioni con storici, registi, scrittori, giornalisti, ricercatori, associazioni ed enti di spessore ; oltre alla creazione della Rete sentieristica ne continua l’espansione grazie anche all’appoggio consolidato della BCC Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino – gruppo ICCREA, alla stima del suo Presidente Maurizio Manfrin e del Direttore della filiale del Frasso Nicola Fantino, quale Sponsor ufficiale dell’associazione. Risale al 2022 la partecipazione al documentario sulla vita di Antonio Gasbarrone “L’ultimo brigante” per la regia di Giancarlo Loffarelli con la partecipazione di “Martufello” ed il cammeo del giornalista, scrittore, opinionista, Paolo Mieli, il documentario già nei circuiti multimediali verrà proposto nei prossimi appuntamenti associativi legati al Progetto scolastico sul territorio.