SISTEMA SICUREZZA, MALANDRUCCOLO (PD): “È IN PERICOLO, SI PRENDA POSIZIONE A FAVORE DELLE FORZE DELL’ORDINE”

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Tommaso Malandruccolo

Sistema sicurezza in pericolo, Malandruccolo (PD): “Occorre prendere posizione senza se e senza ma a favore dei tutori dell’ordine”

“C’è un vecchio motto che circola tra il personale delle Forze dell’Ordine che recita testualmente: ‘siamo figli di tutte le opposizioni e orfani di tutti i governi’, che tradotto vuol dire che tutte le compagini politiche che in campagna elettorale spendono e spandono fiumi di parole in favore del personale in divisa dimenticano, una volta saliti al potere, le promesse fatte. Questo vale soprattutto per la politica di destra che tenta di basare il consenso sulla sicurezza. Ma solo a parole tant’è che, una volta al governo, non solo disattendono le promesse ma ignorano completamente i tutori dell’ordine”. Così, in una nota, il candidato del PD alle elezioni comunali ed ex sindacalista Tommaso Malandruccolo.

“La disattenzione del governo per le Forze di Polizia – spiega – rischia di danneggiare irrimediabilmente il sistema sicurezza anche, e soprattutto, a Latina. La mancata previsione, nel documento di economia e finanza 2023, di stanziamenti per il rinnovo dei contratti e per l’adeguamento delle retribuzioni del comparto sicurezza e difesa, ha generato un crescente malumore nelle donne e negli uomini in divisa. Infatti, le previsioni palesate dal governo Meloni rispetto alla prossima legge di bilancio, non hanno previsto neppure un euro da destinare al rinnovo del contratto di lavoro. Questa mancanza di attenzione rischia di compromettere il sistema che garantisce l’ordine e la sicurezza, sistema già fortemente penalizzato dalle insostenibili carenze di personale”.

La carenza di personale, spiega Malandruccolo, è abbastanza evidente nel capoluogo pontino dove: “A fronte di organici drammaticamente ridotti, si assiste ad una pervicace opera di abbassamento delle risorse destinate alle Forze dell’Ordine lasciate senza risorse a combattere una criminalità sempre pronta a riprendersi la scena. Tagli al personale, agli straordinari e alle indennità, ottengono l’unico risultato di far disamorare gli operatori, inibendone la vocazione e mortificandone lo spirito. Continua ad esserci bisogno di sicurezza: la nostra città, le sue risorse, la sua posizione geografica, continuano a renderla oggi più che mai una appetibile preda per il malaffare”. In questo senso: “Si deve continuare a percorrere quel circolo virtuoso che ha visto Latina conseguire risultati significativi, specialmente negli ultimi 13 anni, ma per farlo occorre proseguire ad investire sulla sicurezza con atti concreti”.

Sulla carenza di personale, il candidato del PD aggiunge: “La situazione è oramai cronicizzata e sembra peggiorare di giorno in giorno. Non solo nei numeri degli addetti, ma anche nel turnover generazionale, che vede costretti operatori alle soglie della pensione cimentarsi ancora con le insidie peggiori che questa professione riserva, una situazione difficilmente reversibile in tempi stretti. Nonostante il senso di responsabilità del personale tutto, che con grande sacrificio si spende oltremodo per garantire ai cittadini un servizio regolare, dando un’immagine di efficienza, i segnali di un sistema in affanno sono oramai visibili anche agli osservatori meno attenti. Gli operatori della Polizia Locale sono 74 a fronte dei previsti 400, sottoposti a turni massacranti per far fronte soltanto ai servizi essenziali, per non parlare degli scarsi mezzi a disposizioni, veicoli, uniformi e dispositivi di protezione, alcuni dei quali acquistati in proprio. E se da una parte la stagione dei tagli non accenna a mitigarsi per scelte politiche scellerate, dall’altra continua senza sosta a manifestarsi, nel suo artefatto splendore, l’arte delle alchimie e dell’illusione della sicurezza, dove tutto sembra essere in perfetto equilibrio fra le esigenze dei cittadini e l’operato dei tutori dell’ordine, che sono anche e soprattutto cittadini”.

Le lacune, conclude Malandruccolo, toccano anche l’aspetto della qualità dei luoghi di lavoro per le forze dell’ordine: “La Polizia Penitenziaria è costretta a lavorare in un luogo angusto, con insufficienti alloggi per i pendolari, senza adeguati spazi ricreativi, costretta a confrontarsi con un sovraffollamento divenuto oramai cronico. Il compito delle Forze dell’Ordine è sempre più arduo e necessita di sostegni di ogni tipo, mi auguro che anche i rappresentanti locali di quel governo che sta abbandonando le forze di polizia, sappiano, in un rigurgito di amore per la legalità e per il proprio territorio, far sentire la propria voce condividendo un interesse che va oltre il colore politico”.

E, infine, c’è l’aspetto della videosorveglianza: “Ancora manca un efficace sistema di videosorveglianza che permetta un miglior contrasto alla criminalità, anche in termini di prevenzione e dispositivi di rilevamento delle infrazioni al codice della strada, utili soprattutto nelle ore serali e notturne”.

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