“Il Comune di Sezze per oltre 6 anni ha reiteratamente fatto ricorso all’anticipazione di Tesoreria”. Il consiglieri comunali del gruppo Biancoleone, Serafino Di Palma e Paride Martella, contestano, in una nota (di seguito), le scelte del Comune
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 5 del 12 gennaio 2021 il Comune di Sezze ha richiesto alla Tesoreria Comunale “Unicredit S.P.A.” un’anticipazione di quasi sette milioni per l’esercizio 2021, esattamente 6.771.122,72 euro
“La richiesta di anticipazione per l’anno 2020 ammontava a 6.546.605,28 – scrivono i consiglieri comunali -. Pur essendo vero che il Comune di Sezze non utilizzerà per intero la somma autorizzata e che tale situazione è stata causata dalle amministrazioni precedenti di cui il Sindaco Di Raimo ne faceva parte, il ricorso all’anticipazione di tesoreria rappresenta un indice sintomatico di incapacità da parte dell’Ente di far fronte ai pagamenti con le entrate ordinarie“.
“La reiterazione nell’utilizzo di detto strumento per più di 6 anni – continua la nota – è senza dubbio un elemento negativo della gestione finanziaria del Comune che diviene ancora più preoccupante per il mancato rispetto dei parametri di deficitarietà strutturale. Questa è la pesante eredità che viene lasciata alle future amministrazioni e che il Sindaco di Sezze ad oggi non è riuscito a superare“.
Biancoleone fa presente che l’anticipazione di tesoreria deve essere una forma di finanziamento a breve termine, alla quale si deve ricorrere eccezionalmente, per far fronte a momentanei problemi di liquidità al verificarsi di situazioni straordinarie e imprevedibili e non deve rappresentare uno strumento dì gestione ordinaria della carenza di liquidità.
Secondo i consiglieri comunali, gli strumenti attivati dal Sindaco Di Raimo come la riscossione coattiva delle entrate proprie e la lotta all’evasione non sono sufficienti a risolvere questo problema, perché vanno riorganizzate le poste in bilancio e ridotte le spese.
“Riteniamo – concludono i consiglieri comunali – che per molti servizi vanno ridotti i costi senza far diminuire le prestazioni (guardando con maggiore attenzione il bilancio si può fare). Vanno inoltre aumentate le entrate extrabilancio intercettando tutti i finanziamenti disponibili e provenienti dalla Comunità Europea, dallo Stato, dalla Regione e dalla Provincia. Queste sono le capacità richieste ai nostri amministratori di maggioranza e che non hanno. Il Sindaco e la sua maggioranza su queste tematiche devono procedere allo svolgimento dei propri compiti con la massima diligenza ed attenzione ristabilendo la fisiologica e virtuosa interlocuzione con il Consiglio Comunale“.