SEZZE. L’OPPOSIZIONE CHIEDE L’UNITÀ SPECIALE PER ASSISTENZA DOMICILIARE PAZIENTI COVID-19

Sulla sinistra in alto Paride Martella, a seguire Serafino Di Palma, Giovanni Moraldo e Giovanni Bernasconi; in basso da sinistra Rita Palombi e Eleonora Contento (fermo immagine di Luca Morazzano dallo streaming delle sedute del Consiglio comunale).

A Sezze i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale hanno protocollato questa mattina hanno documento rivolto al Presidente Enzo Eramo e al Sindaco Sergio Di Raimo in cui si chiede la convocazione di una seduta d’urgenza per la proposta di deliberazione concernente l’istanza alla Regione Lazio e all’ Asl di Latina di istituzione nell’ambito del Distretto sociosanitario dei Monti Lepini della Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) finalizzata alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero

Una proposta, quella dei consiglieri di minoranza Giovanni Bernasconi, Eleonora Contento, Serafino Di Palma, Paride Martella, Giovanni Moraldo e Rita Palombi, da cui potrebbero trarre beneficio anche i comuni limitrofi rientranti nel distretto 3 dell’Asl Lt quali Bassiano, Maenza, Priverno, Roccagorga e gli altri.

I sei dell’opposizione, come si legge nel testo, demandano al Segretario comunale Clorinda Storelli e al Sindaco Di Raimo l’adozione degli atti necessari a dar corso ai contenuti del provvedimento. Deliberazione che andrebbe successivamente trasmessa alla Regione e alla stessa Azienda Sanitaria.

La proposta nasce dalla considerazione che per far fronte all’attuale fase dei pazienti affetti da Covid-19 è necessario potenziare anche la presa in cura e la sorveglianza sanitaria territoriale e domiciliare. I sei esponenti della minoranza rimarcano come l’Usca abbia lo scopo di tutelare pazienti in isolamento domiciliare, pazienti fragili e/o cronici, ma anche pazienti no Covid-19 dimessi dall’ospedale.

La minoranza, dopo aver preso atto delle lunghissime file e delle estenuanti ore di attesa presso il drive in del Santa Maria Goretti di Latina, hanno ritenuto chiedere l’istituzione dell’Unità speciale. Per l’opposizione l’Usca in tutto il Distretto dei Lepini potrebbe contribuire favorevolmente al monitoraggio domiciliare di pazienti che necessitano di cure a bassa intensità. Un’attività utile a prevenire le necessità di contatti per pazienti in isolamento.

Il documento non porta la firma del consigliere Mauro Calvano, che giusto ieri durante la sessione consiliare aveva preso le distanze dall’Amministrazione decidendo di trasferirsi tra i banchi dei gruppi di minoranza. Si deve ritenere tuttavia che il documento sia stato sottoscritto dai colleghi nei giorni antecedenti alla decisione dell’ex rappresentante del gruppo “Sezze Futura”. Si ricordi infine che le Unità speciali di continuità assistenziale sono previste dall’ art. 8 del Decreto Legge 14 dello scorso 9 marzo che prevede l’istituzione delle Usca in tutte le regioni entro il 20 marzo 2020. Tutte le regioni devono infatti istituire presso una sede di continuità assistenziale già esistente una unità speciale ogni 50.000 abitanti. Le norme contenute nel D.L. 14/2020 sono successivamente confluite nella legge di conversione del D.L. 18.

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