SEZZE, DI RAIMO: “SPARITI SOLDI DALLE CASSE DEL COMUNE”. LUCIDI: “NOI STIAMO METTENDO LE PEZZE”

SEZZE
Comune di Sezze

Scontro tra il sindaco di Sezze Lidano Lucidi e l’ex primo cittadino Sergio Di Raimo (PD) che accusa: “Spariti i soldi dalle casse comunali”

“Sparisce denaro contante dalle casse comunali e i consiglieri non vengono informati – scrive Sergio Di Raimo, attuale consigliere comunale del Partito Democratico ed ex sindaco – Continua la mancanza di trasparenza di questa amministrazione. Nelle scorse settimane viene pubblicata una determina risalente ad agosto 2022 dove si legge “viene evidenziato un ammanco di euro 4319,12 ….”.

“Un fatto grave – prosegue Di Raimo – che doveva essere portato immediatamente a conoscenza dei consiglieri e invece ne veniamo a conoscenza solo ora con la pubblicazione di una determina risalente a 8 mesi fa. Grave il fatto e grave la mancanza di trasparenza”.

Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco Lucidi che, con un altro post su Facebook, ha voluto rispondere a Di Raimo: “Stupisce e allo stesso tempo delude la scelta dell’ex sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, sfiduciato dalla sua stessa maggioranza nel 2021 dopo soli 3 anni e mezzo di consiliatura, di affidarsi ad un post su Facebook per avanzare critiche politiche rispetto ad una vicenda giudiziaria che è nata e che si sta sviluppando grazie all’impegno di questa amministrazione sui temi economico-finanziari dell’ente.

L’ammanco di poco più di 4mila euro del quale parla l’ex primo cittadino di Sezze, che di faccende economiche dovrebbe essere anche esperto vista la sua professione, è stato rilevato proprio grazie all’attività dell’amministrazione che io mi onoro di guidare nell’ambito di un’attenta ricognizione della situazione delle casse del Comune, in vista della riconciliazione debiti-crediti con la Spl Sezze che lui aveva preferito non affrontare e nell’ambito di tutte quelle operazioni che abbiamo dovuto mettere in campo per arginare il disastro finanziario nel quale lui come sindaco e la sua amministrazione a sostenerlo avevano portato l’ente.

Oltretutto la denuncia è stata presentata dagli stessi dipendenti del Comune di Sezze, sulla quale professionalità non permetto a nessuno di dubitare, soprattutto ad un amministratore. Stona che un esperto personaggio politico come lui, sindaco, ma prima presidente del consiglio, prima ancora assessore e prima ancora consigliere comunale (da 20 anni circa), abbia deciso di utilizzare questi mezzi in maniera così strumentale e con meri fini politici. Non è rispettoso in primis per gli inquirenti che stanno lavorando su questa vicenda per fare luce, non è rispettoso nei confronti di questa amministrazione che sta lavorando a “mettere pezze” sugli errori del passato e non è rispettoso nei confronti della cittadinanza, che comunque già un anno e mezzo fa aveva lasciato chiaramente intendere quale fosse la sua considerazione nei confronti dell’ex sindaco sfiduciato. Una critica stucchevole, un attacco che sinceramente potevamo risparmiarci, soprattutto da chi non si è accorto, da sindaco e da presidente del consiglio comunale, cosa accadeva al cimitero, con la voce sulle tumulazioni tristemente ferma a zero, così come non ha notato come non ci fossero le voci sulla vendita dei rifiuti sul PEF”.

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