SEZZE, BRUCIATA E GETTATA NEL FOSSO L’AUTO DI UNO DEI 4 DELLA SPEDIZIONE PUNITIVA A ROCCAGORGA

L'auto bruciata ritrovata nel fossato in Via Guglietto, Sezze
L'auto bruciata ritrovata nel fossato in Via Guglietto, Sezze

Alle 3 circa della notte appena trascorsa, il personale operativo dei Vigili del Fuoco del Comando di Latina è intervenuto nel Comune di Sezze a seguito segnalazioni giunte al NUE112 riguardo un incendio di un’autovettura.

Sul posto in via Guglietto, la squadra territoriale di Latina constatava la presenza di una vettura in un fossato completamente avvolta dalle fiamme. Subito iniziavano le operazioni di spegnimento valse a non far propagare l’incendio nella vegetazione adiacente.

Successivamente, in collaborazione con le forze dell’ordine, si effettuava un accurato controllo dell’area e sul mezzo per cercare di stabilire le cause dell’incendio che, al momento, sono in fase di accertamento. Non si registrano persone coinvolte, ma il mezzo, una Lancia Ypsilon, è riconducibile ad uno dei quattro indagati coinvolti nella spedizione punitiva contro il ragazzo a Roccagorga: si tratta del rumeno Ioan Alexandru Luchian.

Sul caso, infatti, stanno indagando i Carabinieri di Sezze per fare luce su questo strascico di un episodio che ha tutti i contorni della ritorsione.

Il ragazzo di 18 anni, la notte del 30 maggio scorso, è stato prima aggredito e poi accoltellato. Poteva rischiare la vita per un debito di droga. I quattro giovani accusati di tentato omicidio, tra cui una ragazza e un minorenne, sono stati interrogati nella giornata di oggi, 3 giugno, dal Gip La Rosa il quale, alla fine, ha concesso a tutti gli arresti domiciliari. Gli indagati sono di Sezze (due di loro), Roccasecca dei Volsci (la ragazza) e Priverno (il minorenne).

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L’episodio dell’auto bruciata, successivamente buttata in un fosso, non può che rimandare a un’azione vendicatrice: una sorta di occhio per occhio, dente per dente. Così come il ragazzo 18enne dopo il pestaggio e le coltellate viene lasciato in condizioni gravi in mezzo al fango, così l’auto viene prima incendiato e poi gettata nel fossato in Via Guglietto.

Materia per le indagini di una storia che solo per fortuna non ci ha visto scappare il morto, considerato che il ragazzo è stato colpito con il coltello in parti vitali.

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